Lady Gaga è caduta nella "trappola" di Trump e del suo capo della comunicazione
Da un lato Lady Gaga, dall'altro Donald Trump e il suo staff. A poche ore dalla sfida alle urne tra il tycoon e il democratico Joe Biden, che proverà a sfilare a Trump la sedia da presidente degli States da sotto il sedere, la popstar e l'attuale presidente (insieme ai suoi collaboratori) si rendono protagonisti sui social di un botta e risposta al vetriolo. Senza esclusione di colpi.
È nato tutto in seguito al coinvolgimento di Lady Gaga, fervente democratica che già nel 2016, quando la sfida per il titolo di nuovo presidente vedeva contrapposti Trump e Hillary Clinton, non mancò di riservare duri attacchi all'imprenditore (alla vigilia delle votazioni Gaga si esibì sul palco di un evento a supporto della Clinton a Raleigh, in North Carolina: fece un breve discorso e poi duettò con Jon Bon Jovi sulle note di "Living on a prayer"), ha accettato di mettersi a disposizione di Joe Biden suonando sul palco del comizio di quest'ultimo a Pittsburgh, in Pennsylvania, in programma questa notte. "Sono così entusiasta di essere tornata in Pennsylvania. Venivo spesso a Pittsburgh per trovare mia nonna. Ci vediamo domani al raduno di Joe. Abbiamo bisogno di ogni tuo voto, Pennsylvania", ha scritto la voce di "Shallow" su Instagram, annunciando il suo coinvolgimento nell'evento dopo aver postato sui social una lunga clip in cui, indossando tutti i suoi abiti più iconici, da "Poker face" ad oggi, ha incitato i fan a votare (per Biden, sottinteso).
Appresa la notizia, il capo della comunicazione di Donald Trump, Tim Murtaugh, ha fatto redigere un comunicato stampa (con tanto di logo ufficiale della campagna elettorale di Trump e del suo vice Mike Pence) in cui vengono duramente attaccati sia Biden che Gaga. Nel testo, il candidato democratico viene definito "disperato" per aver deciso di "arruolare" la popstar nella sua campagna, mentre Lady Gaga viene descritta come un'"attivista contro le trivellazioni".
Nothing exposes Biden’s disdain for the forgotten working men & women of PA like campaigning with anti-fracking activist Lady Gaga.
— Tim Murtaugh (@TimMurtaugh) November 1, 2020
This desperate effort to drum up enthusiasm is actually a sharp stick in the eye for 600,000 Pennsylvanians who work in the fracking industry. pic.twitter.com/p5LqLFl4Dl
Cosa c'entrano le trivellazioni? Trump vuole espandere il "fracking" (è il termine con cui in inglese viene definita l'attività di perforazione del terreno) di petrolio e gas, approvando lo sviluppo di un importante oleodotto, Keystone XL, con la promessa di migliaia di posti di lavoro. In Pennsylvania l'economia dipende molto da questo tipo di estrazione e infatti nelle ultime ore il tycoon ha twittato di aver appena firmato un ordine per proteggere il fracking nello stato, accusando Biden di volerlo invece bandire, mandando a casa gli oltre 600mila lavoratori del settore. Gaga non è rimasta in silenzio.
HEY TIM HEY @realDonaldTrump SO HAPPY IM GLAD TO BE LIVING RENT FREE in your HEAD. #BidenHarris https://t.co/k2ODfQNkF3 pic.twitter.com/Iy3Nj8aYMR
— Lady Gaga (@ladygaga) November 1, 2020
La 34enne cantante ha deciso di rispondere a Trump e al suo capo della comunicazione tramite un tweet pubblicato sul suo account ufficiale. "Grazie per aver condiviso il nostro comunicato con i tuoi 82 milioni di followers. Ora tutti sapranno di più sulla tua attività anti-fracking. Speriamo anche i cittadini che vivono in Pennsylvania", la replica di Tim Murtaugh. La Pennsylvania è uno degli stati-chiave delle elezioni presidenziali statunitensi 2020. Quattro anni fa qui Trump riuscì ad avere la meglio sulla Clinton per "appena" 44292 voti: il candidato repubblicano ottenne 2.970.733 preferenze (il 48,6% del totale), la democratica 2.926.441 (47,9%). I repubblicani in Pennsylvania non vincevano dal 1992.