Sanremo 2021, parla Amadeus: 'La musica sarà protagonista'
Alle dichiarazioni rilasciate nel corso degli ultimi mesi sul suo ritorno all'Ariston come padrone di casa anche nel 2021, a partire dall'intervista concessa a Mara Venier ad aprile, in pieno lockdown, nel salotto di "Domenica in" (si collegò da casa), non ha ancora replicato chi è tenuto a ufficializzare l'eventuale (ma di fatto concreto) bis di Amadeus alla guida del Festival di Sanremo, vale a dire l'amministratore delegato Rai Fabrizio Salini. Eppure il conduttore va avanti per la sua strada e dopo aver avviato già i lavori relativi alla scenografia dell'edizione 2021 della manifestazione (sarà curata sempre da Gaetano Castelli, al suo fianco già quest'anno) e al regolamento, parla ora di come si immagina il suo secondo Sanremo.
Intervenuto ai microfoni di Radio Italia ORA, la maratona organizzata dall'emittente che per tutto il weekend vede 45 protagonisti della musica italiana alternarsi nelle vesti di speakers, Amadeus ha inevitabilmente speso alcune parole su quella che è stata la sua prima esperienza da conduttore e direttore artistico della storica manifestazione e anticipato alcune delle caratteristiche del Festival di Sanremo 2021:
"Il palco dell'Ariston è il luogo dove il conduttore o il direttore artistico deve portare quello che gli appartiene, far sì che 'quel' Sanremo lo rappresenti. Sul palco c'è divertimento, ma è una macchina complessa, in cui ti assumi la responsabilità di qualsiasi cosa. Sanremo è di tutti, tutti possono dire tutto sul Festival, criticare le scelte, l'importante è mantenere l'obiettivo e andare avanti col proprio gruppo di lavoro. Nel momento in cui è partita la sigla di Sanremo e ho sceso la scala per la prima volta, è stato il mio riposo: non avevo tensione, è stata una sorta di liberazione, potevo mostrare al pubblico quello per cui avevo lavorato per mesi. Lì inizia il divertimento, i giorni di Sanremo non erano stressanti, tutt'altro".
Sulle canzoni portate in gara, da "Fai rumore" di Diodato a "Me ne frego" di Achille Lauro, passando per "Andromeda" di Elodie e "Ringo Starr" dei Pinguini Tattici Nucleari, il conduttore ha commentato:
Tutti gli artisti che ho portato a Sanremo, come dico di solito, sono figli miei, ero felice di quelle canzoni e sono tutt'ora felice che a distanza di mesi, a giugno, si possano ancora ascoltare".
Dunque, le anticipazioni sul Festival del prossimo anno:
"Fatto il primo Festival, puoi fare tesoro di quanto accaduto. Nella prossima edizione la musica sarà protagonista e Sanremo acquisirà ancora più importanza. Ci auguriamo che si torni verso la normalità, che questo Sanremo 'primo bis', come mi piace definirlo, sancisca un ritorno alla normalità esattamente come l'abbiamo lasciata a febbraio 2020".