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11 agosto 1973, il giorno in cui nacque l’hip hop (2 / 4)

Le pietre miliari, i padrini e gli episodi chiave del genere (con un aneddoto e un racconto di Frankie Hi-Nrg MC)

I tre padrini dell’hip hop e la spartizione del territorio
All’inizio furono Clive Campbell e Joseph Saddler, a.k.a. DJ Kool Herc e Grandmaster Flash. Il secondo ha sempre riconosciuto il primo come il grande originatore, colui che in una serata del 25 maggio 1974 a Cedar Park lo ispirò a darsi anima e corpo all’hip hop. La grande differenza? Se il primo emerse soprattutto per il talento di scovare brani misconosciuti e individuarne quelle parti fondamentali (i “break”) che facevano ballare, il secondo divenne l’ideologo del mixing e uno scienziato “dei turntables”, precorrendo lo scratching e, per l’appunto, allungando con la propria tecnica innovativa i break. Ad essi si aggiunge il grande Afrika Bambaataa, tra le voci in assoluto più autorevoli e ascoltate dell’hip hop in generale. Nei primi anni di diffusione dell’hip hop, i tre guru si spartivano rispettosamente il territorio del Bronx come segue: West Side a Herc, Bronx River a Bambaataa e South Bronx a Flash.

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