Emma Marrone, sul Web una sua foto 'scippata' dal Movimento Sociale Fiamma Tricolore. E lei minaccia azioni legali
Nelle ultime ore la cantante di "Schiena" è al centro di una bagarre esplosa sul Web in seguito all'utilizzo (ovviamente non autorizzato) sui canali social - da parte della sezione del Movimento Sociale Fiamma Tricolore di Reggio Calabria - di un suo scatto che la ritrare con il braccio destro alzato e la mano tesa, in quello che potrebbe essere intepretato come un saluto romano, gesto storicamente associato all'iconografia fascista. A corredo dello scatto, nel post incriminato, c'è una didascalia che recita: "Emma Marrone ricorda il 70°anniversario del barbaro massacro ai danni di Benito Mussolini".
In nessun modo coinvolta nell'operazione, Emma Marrone ha subito voluto fare chiarezza attraverso i suoi canali social:
"Vi chiedo di segnalare questa pagina", domanda ai fan la cantante per mezzo dei propri account: "Naturalmente ci saranno dei provvedimenti legali. Intanto due parole: schifo e vergogna".
Non è la prima volta che un cantante incappa in un equivoco - nel caso della Marrone indubbiamente forzato - del genere: nel 1976, durante la promozione del suo album "Station to station", David Bowie compì il suo ingresso nello scalo ferroviario londinese di Victoria Station su una Mercedes nera decapottabile, salutando la folla:

Colto fotograficamente a metà del gesto, il Duca Bianco fu accusato - specie dal New Musical Express - di rievocare la simbologia nazista: la polemica arrivò al culmine di un'esclalation alimentata da dichiarazioni provocatorie ("Hitler è stata una delle prime rockstar", "Alla Gran Bretagna gioverebbe un leader fascista") rilasciate dallo stesso artista nei mesi precedenti.