Si accompagnerà ad alcune delle voci femminili più celebrate del country e del pop, Willie Nelson per il suo prossimo progetto discografico: 18 duetti, racchiusi in un unico album dal titolo "To all girls…" e atteso sul mercato per il 15 ottobre, tra i quali spiccano i nomi di Dolly Parton, Mavis Staples e Alison Krauss. Insieme a queste leggende, anche Norah Jones ha trovato un suo posto d'onore al fianco del veterano artista del Texas: insieme i due hanno cantato sulle note di "Walkin'".
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Elton John è tornato a scuola e ha tenuto banco ieri sera, all'Auditorium della USC (University of Southern California), in occasione della serata battezzata "Elton John Goes Back to school". Durante le due ore e mezza di spettacolo, in cui il Rocket Man è stato raggiunto sul palco dalla sua touring band nonché dagli studenti della USC School of Music, l'artista ha eseguito alcuni dei più celebri brani della sua cinquantenaria carriera, gli inediti del suo prossimo lavoro in studio "The diving board", e tra cori applausi e ovazioni si è intrattenuto con il pubblico di studenti e fan presenti nel teatro universitario. "I miei pezzi non li suonano più in radio, e piuttosto a ragion veduta perché è il turno di altri ora. Alla mia età posso fare quello che voglio", sono stati i commenti dell'artista. Oppure: "Questo è quello che volevo fare, picchiare di brutto sul mio piano. Tutti quelli che arrivano dall'Inghilterra amano la musica americana. E' sempre stata la musica migliore, e ancora lo è. Le radici della musica, il blues, il jazz, i gospel, il rock'n roll, il country…". E ancora: "C'è un'energia in questo giovane pubblico che potrebbe cambiare il mondo. Una volta l'avevo anche io. E ho ancora energia, ma non è come quella che si ha a 20 anni, quando non hai paura e dai il tutto per tutto". E, per concludere, sul nuovo disco: "E' l'album di un vecchio di 66 anni, non di un giovane 26enne che registra 'Rocket man'. E' pieno di canzoni mature e riflessive. Non c'è traccia di 'Philadelphia freedom'. Sono cambiato".
In scaletta, tra le altre, "Sixty years on", "The greates discovery", "Tiny dancer", "Levon", "Oscar Wilde gets out", "Can't stay alone tonight", "Mexican vacation (Kids in the candlelight)", "The bitch is back" e "Rocket man".
Sembra che Josh Homme e i suoi Queens of the Stone Age non si siano divertiti granché al Made in America Festival di Jay Z, svoltosi lo scorso 1 settembre. L'ingente portata dello spettacolo organizzato da Mr Carter a Philadelphia, avrebbe costretto la sicurezza a strette misure di controllo, decisamente eccessive secondo i canoni del cantante californiano. Ospite a Strombo Show, il programma di CBC Radio2, il leader dei QOTSA ha infatti commentato: "Quel tizio è un pazzo. Ha messo la security a perquisire le band prima che salissero sul palco. Ho detto al tipo della sicurezza 'se apri la mia borsa non suoniamo. Decidi tu se far saltare lo spettacolo o no". E non solo. Homme sarebbe stato ampiamente infastidito dalla richiesta di posare con una bottiglia di Ace of Spades, lo champagne prodotto dal marchio del rapper di Brooklyn: "Era come se mi dicessero 'guarda che non è un regalo, è un prodotto di marketing. Così l'ho distrutta. Perché ho pensato fossero stati eccessivamente maleducati. Non dovresti perquisire i miei ragazzi, dovresti fotterti."