Concerti, Umbria Jazz 2013: torna Keith Jarrett, anche Diana Krall nel cast
Keith Jarrett, dopo la sfuriata del 2007 all'indirizzo del pubblico della platea umbra - rea, a suo dire, di cercare di catturare la sua esibizione con i telefoni cellulari, tornerà ad esibirsi, sempre accompagnato da Gary Peacock e Jack DeJohnette a Umbria Jazz: l'esibizione del trio capitanato dal genio dell'improvvisazione statunitense, programmata per il prossimo 7 luglio all'Arena Santa Giuliana, rappresenta uno degli appuntamenti di spicco dell'edizione 2013 dello storico festival ospitato da Perugia, che quest'anno è giunto alla propria quarantesima edizione. Altro nome importante in cartellone è quello di Diana Krall, il cui show è previsto, sempre presso l'Arena Santa Giuliana, il 5 luglio.
I biglietti per l'esibizione di Jarrett sono già in vendita
sul sito ufficiale della manifestazione a prezzi inclusi tra i 120 e 35 euro diritti di prevendita inclusi: i tagliando per lo spettacolo della Krall, invece, sono sempre disponibili sul sito del festival a prezzi compresi tra 50 e 18 euro, diritti di prevendita inclusi.
Tra gli altri artisti attesi alla manifestazione sono da annoverare Sonny Rollins (che ospiterà sul palco Enrico Rava e Paolo Fresu, il 6 luglio) e la stra dell'r'n'b americano John Legend (l'8 luglio). “Lo dico a quei rotti in c… con i registratori di questa vostra città maledetta: se non state buoni non suoniamo e voi avete buttato i vostri soldi”: esordì, ancora prima di sedersi al pianoforte sul palco dell'Umbria Jazz, nel 2007, Jarrett, che - indispettito da qualche contestazione giunta dalla platea nel mezzo del set - abbandonò il palco prima della fine dell'esibizione. “Con lui abbiamo chiuso: l’artista è sublime, ma l’uomo molto discutibile”, ribatterono gli organizzatori del festival, subito dopo l'incidente. La querelle fu chiusa, qualche giorno dopo, dal manager dell'artista, Steve Cloud, che in una e-mail indirizzata ai promoter umbri si scusò per il comportamento tenuto dal suo assistito: "Non era sua intenzione offendere Perugia in particolare", fece sapere Cloud, "Voleva solo dire che avrebbe smesso di suonare se fosse stato fotografato: avrebbe potuto dire le stesse cose a Parigi o a New York".