Jimmy Page, la vita dopo 'Celebration day': 'Nuovo disco e tour nel 2013'

A poche ore dall'arrivo nelle sale cinematografiche di "Celebration day", lungometraggio che - per sua stessa ammissione - rappresenta il "testamento" dei Led Zeppelin che preclude ad ogni possibilità di ritorno in attività del gruppo, Jimmy Page ha annunciato l'intenzione di voler tornare musicalmente attivo nel 2013: stando a quanto dichiarato oggi dal chitarrista alla sesta emittente radiofonica della BBC, entro la fine del prossimo anno potrebbe raggiungere il mercato un suo nuovo album solista al quale verrà abbinato un tour promozionale.
"Inizierò a lavorare il prossimo anno", ha detto Page: "In modo poi da potere suonare dal vivo.
A questo punto, cercherò di organizzarmi in moto tale che le tempistiche di realizzazione del disco mi permettano di partire in tour. Voglio fare ascoltare un po' di musica nuova, e andare là fuori a suonarla. Ecco perché farò così".
Che Page fosse incline ad un ritorno sotto i riflettori in pianta stabile si capì già nei mesi successivi al concerto del 2007 alla O2 Arena di Londra in memoria di Ahmet Ertegun, quando l'artista cercò di riattivare gli Zeppelin - nonostante il parere contrario di Plant - confermando Jason Bonam alla batteria: sfumato il progetto, il virtuoso delle sei corde seppe tenersi attivo prima collaborando coi i Black Country Communion, poi prendendo parte al rockumentary "It might get loud" insieme a The Edge degli U2 e Jack White (nel frattempo, il suo collega John Paul Jones aveva dato vita - insieme a Dave Grohl dei Foo Fighters e Josh Homme dei Queens of the Stone Age - ai Them Crooked Vultures), sul set del quale presentò due spezzoni inediti battezzati "Embryo 1" e "Embryo 2".