Dopo il comunicato ufficiale del 16 maggio con cui il batterista Bill Ward annunciava la decisione di saltare anche gli unici tre concerti a cui originariamente aveva deciso di partecipare, insieme a tutti gli altri ex Black Sabbath (Birmingham il 19 maggio, del Download Festival il 10 giugno e del Lollapalooza di Chicago il 3 agosto), è arrivata la risposta della band.
Con poche laconiche righe postate su Facebook nella notte del 17 maggio, i Black Sabbath hanno - almeno nelle intenzioni - chiuso la faccenda che si trascina ormai da molti mesi. Queste le parole del gruppo: "Abbiamo deciso di non commentare dettagliatamente il comunicato di Bill. Ogni storia ha due facce. Noi abbiamo lavorato duramente facendo prove e progredendo tantissimo, dopo che Tony ha finito la sua terapia, e abbiamo ingaggiato un batterista sostituto per i prossimi concerti. Ci vediamo al Download".
Il comunicato è lapidario e lascia speranze nulle a chi desiderava rivedere i Sabbath al completo sul palco. Si apre però ora tutta una serie di nuovi interrogativi... innanzitutto chi è il batterista ingaggiato; e, in secondo luogo, sembrerebbe proprio che la band abbia deciso di suonare come Black Sabbath (e non Ozzy & Friends) anche i tre concerti che prevedevano Ward e che lo vedranno assente. Se davvero fosse così, la mossa non sarebbe il massimo della limpidezza nei confronti dei fan... ma ovviamente attendiamo comunicazioni ufficiali che spieghino le prossime mosse di Osbourne, Iommi e Butler.
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