
Nas va controcorrente. Il rapper, è tra i pochi a spezzare una lancia in favore di Gheddafi: “Non ho mai visto Gheddafi come un nemico. Un nemico assetato di sangue che uccide la gente senza un motivo. Lo vedo come uno che è stato frainteso. Una rivoluzione in Libia è importante, ma odio vedere il popolo contro Gheddafi o Gheddafi contro il popolo. Penso che il governo americano dovrebbe intervenire per far trovare un accordo tra le parti”, ha dichiarato l’artista. Così, mentre il colonnello trova in Nas un inaspettato alleato, altri artisti corrono ai ripari, essendo stati in passato associati proprio a Gheddafi. 50 Cent, Usher, Beyoncé e Mariah Carey, si sono pentiti d'essersi esibiti per il dittatore, decidendo di rinunciare ai compensi ricevuti dal leader libico e preferendo donarli in beneficenza.
50 Cent ha annunciato che farà una cospicua donazione all’UNICEF. Il denaro, proviene dalla famiglia di Gheddafi, si riferisce ad un’esibizione privata del rapper nel corso del festival del cinema di Venezia del 2005. Usher invece, si è detto "sinceramente turbato" per essersi esibito per i Gheddafi nel capodanno del 2009. Beyoncé Knowles, ha fatto sapere che non ha tenuto i soldi ricavati dai suoi show, ma li ha girati alle associazioni benefiche che aiutano i terremotati di Haiti. Mariah Carey, che tenne uno show per uno dei figli del raiss Muatassim, anche lei come Usher, nel Capodanno 2009 a Saint Barts, ha di recento ammesso d’aver peccato di ingenuità, non curandosi dell'identità del committente dello spettacolo.