Driiiin. Mai un momento che si possa stare in pace. “Sì, pronto”. Dall’altro capo del filo: “Rockol? Hi, it’s Kirk from Metallica!”. Uff, che pall...eeeh? Sì, è veramente lui. Nei giorni 5 e 6 giugno all’arena estiva del FilaForum di Assago, ad un tiro di sputo da Milano, si svolgerà il “Gods
of Metal”. Headliners della prima serata saranno, appunto, i Metallica, e Kirk ha voluto fare a Rockol una simpatica sorpresa. E la sorpresa è tale che c’è giusto il tempo per raccattare una biro ed assemblare un’intervista ruspante su due piedi. Quanto segue è la cronaca fedele della chiacchierata tra il signor Kirk Hammett, 37 anni il prossimo novembre, e Rockol.Ciao Kirk! Dove ti trovi?
“Siamo in Germania a fare un festival. Mi sembra che si chiami ‘Rock in Ring’, od una cosa simile”.
Non è quello di Norimberga?
“Sì, dev’essere Norimberga”.
Sarete a Milano all’inizio di giugno. Verrete giù con una produzione di quelle grosse o sarà uno show semplice?
“No, vogliamo andare sul palco e suonare senza problemi, entrare in scena senza aver dietro una grande produzione. Poi è un posto all’aperto, difficile avere un sacco di cose all’aperto. Comunque un po’ di botti ed esplosioni sono assicurati”.
Puoi già dirci i titoli di qualche canzone che eseguirete sicuramente? “Guarda, ne faremo più o meno due da ogni album. ‘Enter sandman’ e tutti i classici li faremo di sicuro”.
E “No leaf clover” ed “Human”, i due brani nuovi che avete fatto con la San Francisco Symphony Orchestra qualche settimana fa? Farete anche quelli?
“No, non credo che li faremo a Milano, sono stati scritti appositamente per quel concerto che dici tu. Dopo il tour europeo andremo in studio, sentiremo le registrazioni, vedremo un po’. Comunque penso proprio che li pubblicheremo sull’album dedicato a quel concerto”.
Ah. E quando esce?
“Il 25 novembre”.
Ma il concerto con l’orchestra è stato lungo. Sarà un Cd ‘normale’ o doppio?
“Per il momento è previsto come singolo”.
Parlando di nuovo materiale, quando vi rinchiuderete in studio per iniziare le registrazioni del nuovo album vero e proprio?
“L’album nuovo ci sarà l’anno prossimo; credo che entreremo in studio verso gennaio o febbraio”.
E’ troppo presto per chiederti in che direzione andrà?
“Beh, sì. Cioè, ci sono tanti pezzettini che io e James stiamo già provando, delle parti, ma è difficile dirlo già da ora. Lo vedremo solo quando saremo in studio”.
Gli ultimi due gruppi che suoneranno prima di voi, a Milano, sono i Cradle Of Filth e gli Stratovarius. Ti piacciono?
“Scusa, come hai detto che si chiamano gli ultimi che hai detto?”.
Stratovarius
“Strato...no, mai sentiti. I Cradle Of Filth sono ok. Cioè, non è che mi metterei a correre fuori di casa per andare a comprare il loro ultimo album, ma sono bravi. Mi incuriosiscono. Voglio vederli suonare”.
Il giorno successivo, gli headliners saranno i Manowar. Sinceramente, cosa pensi di loro?
“Adulti con delle mutande pelose (risate)”.
Non è che voi dei Metallica stiate progettando delle carriere soliste come i Backstreet Boys o le Spice Girls, vero?
“Eh? Ma figurati (altre risate). No, nessun progetto solista, stai tranquillo”.
Kirk, ma quando sei a casa tua, che tipo di musica ascolti?
“Oh, di tutto, veramente di tutto. Ultimamente i Depressure, Snoop Dogg, i Korn, Tom Waits...di tutto”.
Sentito ‘Mule variations’, l’ultimo di Tom Waits?
“Sì, grande, mi piace molto. Avevamo anche pensato di fare una cover di Tom Waits, ma...non so”.
Difficile?
“Sì, è difficile trovare il pezzo adatto per il nostro sound”.
Farete altri festival dopo l’apparizione milanese?
“Sì, una dozzina di date nella Germania dell’Es...scusa, circa dodici date nell’Europa dell’Est. Slovenia, Romania, Budapest”.
E’ vero che al ‘Gods of Metal’ suonerete per due ore e mezza? “Circa. Dipende da quante canzoni faremo, da che ora inizieremo, quanto dureranno i bis. Ogni sera è differente. Comunque, diciamo da due ore e cinque a due ore e venticinque”.
Visto che sarete in Italia e che spesso avete il tema di Morricone prima dell’inizio dei vostri concerti, perché non lo invitate sul palco con voi?
“Ma sai che c’è una storia interessante? Prima dei concerti di San Francisco con l’orchestra, abbiamo deciso di spedire gli spartiti ad Ennio per vedere cosa diceva. Ce li ha rimandati per fax, dicendo che non era d’accordo perché non c’era una donna soprano”.
Se vuoi lo invitiamo noi di Rockol
“Sì? Va bene!”.
Signor Morricone, se sta per caso leggendo Rockol, venga a trovarli il 5 giugno al Filaforum…non si sa mai....
Altre interviste
Royalize - Alioscia e Michelino dei Casino Royale e il loro progetto drum'n'bass... (23/05/1999) XTC - A tu per tu con Andy Partridge, il genio di Swindon... (20/05/1999) Lamb - Tra tecnologia e tradizione, senzapreconcetti e tempi in quattro quarti... (17/05/1999) Stereophonics - Alla vigilia del concerto italiano, un incontro con la band di 'Performance & Cocktails'. (14/05/1999) Jovanotti - Lorenzo con Rockol per parlare di CAPO HORN... (11/05/1999)