Cesare G. Romana - QUANTA STRADA NEI MIEI SANDALI - la recensione

Sottotitolo: in viaggio con Paolo Conte. L’avvocato astigiano è uno dei cantautori che più hanno segnato il “tragitto” della musica italiana: cresciuto con le stelle del jazz, Conte Le ha cambiato i lineamenti, arricchendola di sfumature fumose e poesia, di storie di strada e dipinti d’autore, di quotidianità raccontata come un incredibile affresco.
“Quanta strada nei miei sandali”, volume edito da Arcana, ripercorre la carriera di Paolo Conte attraverso i suoi album e le sue canzoni, ne analizza e commenta i contenuti e le sue fonti d’ispirazione: dall’America del jazz di Jelly Roll Morton al tango, dall’habanera alla Parigi di Josephine Baker, passando per le Topolino amaranto, Genova, le verdi milonghe e il naso di Bartali.
Il libro è completato da una prefazione di Vincenzo Mollica e da un inserto di riproduzioni di serigrafie, a testimoniare l’altra grande passione di Conte, la pittura. L’autore Cesare G. Romana è critico musicale per Il Giornale, Rolling Stone e Max e autore di biografie di Gino Paoli (“Il mio fantasma blu”) e De André (“Amico fragile” e “Smisurate preghiere. Sulla cattiva strada con Fabrizio De André).