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«LANGUE D’AMOUR - QUADERNO DI APPUNTI SU LAURIE ANDERSON - Claudio Chianura» la recensione di Rockol

Claudio Chianura - LANGUE D’AMOUR - QUADERNO DI APPUNTI SU LAURIE ANDERSON - la recensione

Recensione del 08 mar 1999

Auditorium, £ 26mila

La recensione

«Tutto cominciò a Chicago. Ero decisa a diventare un’artista perché gli insegnanti d’arte vestivano in modo strano e dicevano: "Fate quel che volete!" E il bello è che poi ti lasciavano fare davvero. Infrangere le regole... Quelle stupide regole che mi fanno diventare pazza... Chi dice che un artista debba dedicarsi ad un solo mezzo? Chi ha detto che la musica dev’essere per forza melodica e che le donne devono stare alla larga dalla tecnologia?» Difficile spiegare Laurie Anderson. Difficile definire il mondo immaginario - eppure straordinariamente reale - visitato dalla sua arte in ogni singola forma: sperimentatrice, rockstar suo malgrado ("O superman" ha venduto oltre un milione di copie), avventuriera (come la definisce il suo uomo devoto, Lou Reed), artista multimediale nell’accezione più affascinante del termine, la Anderson affianca da tempo il suo talento a personaggi del calibro di Peter Gabriel, Brian Eno, John Cage, William Burroughs, artisti al di fuori dal tempo e dal genere. Il suo è un ruolo che per un breve periodo sembrava potesse essere esteso anche a Kate Bush, prima che le vicende e le pigrizie familiari la distogliessero permanentemente dalla musica: fatto sta che ad alti livelli quella di Laurie Anderson è l’unica personalità femminile di spicco che possa permettersi il lusso della libertà artistica a 360°: questo libro ne fa un’analisi accurata interpolando la narrazione - svolta in toni quasi da ‘musicologo’ - con frequenti citazioni della Anderson, contribuendo molto alla conoscibilità del personaggio. Che a proposito del momento più importante della sua carriera - dal punto di vista commerciale - vale a dire il successo di "O superman", ha detto: «Non sapevo nemmeno cosa fossero le classifiche. La gente continuava a chiamare e mi diceva cose come: "sei al numero otto". Ed era completamente astratto. Io pensavo: "
otto di cosa?"» Tanto per dirne una su chi è davvero Laurie Anderson. Questo ‘quaderno di appunti’ vi svelerà molte altre cose su di lei...

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