Eva Poles - DURAMADRE - la recensione

Eva Poles è conosciuta soprattutto per essere la cantante dei Prozac+, la formazione pop-punk friulana completata da Gian Maria Accusani e Elisabetta Imelio (entrambi confluiti nei Sick Tamburo).
In questi anni - la a band non è mai stata ufficialmente sciolta - Eva si è dedicata alla sua professione di insegnante di musica, ha completato i suoi studi universitari, ma ha anche continuato a scrivere brani, a tenere collaborazioni (ad esempio con il compositore Teho Teardo) e partecipare a diversi progetti musicali (vedi i Rezophonic).
Ora la Poles ha deciso di usare il suo nome di battesimo per dare alle stampe il suo primo disco solista “Duramadre”, prodotto da Max Zanotti (ex Deasonika) e composto da dieci brani molto intimi su temi come rabbia, delusione, sogno, energia, il tutto su un tappeto musicale fatto di new-wave, punk e sfumature electro-pop.
Il titolo “Duramadre” si riferisce alla parte più esterna delle meningi, una membrana che protegge l'encefalo ed il midollo spinale, ed è stato così illustrato dalla stessa Eva: “La duramadre protegge una parte molto intima di noi stessi, un po' quello che sono per me le mie canzoni. Inoltre mi piaceva il contrasto tra le parole madre (solitamente associata alla dolcezza) e dura”.