La "Magmamemoria" di Levante, tra "Tikibombom" e minimalismo

Un buon Sanremo, quello di Levante: un po' emozionata nella prima performance, poi un crescendo che le ha permesso di mostrare una canzone bella, coerente con la sua storia, e le sue capacità di performer, anche su un palco TV. E una bella cover, in trio con Francesca Michielin e Maria Antonietta: "Si può dare di più". Che poi è anche il senso della ristampa di questo disco, zeppo di contenuti extra rispetto alla versione uscita nel 2019. 

Non solo "Tikibombom", canzone inno alla diversità e all'inclusione, che qua diventa il secondo brano in tracklist, dopo l'intro semi-strumentale di "Magmamemoria" e prima del singolo "Andrà tutto bene". Le chicche sono le quattro bonus track poste in chiusura: versioni iper-minimali di "Andrà tutto bene",  "Lo stretto necessario" (in solitudine, senza Carmen Consoli), "Bravi tutti voi" e  "Se non ti vedo non esisti". Sono notevoli, per certi versi all'opposto del suono complesso e ricco del disco, e non sarebbe stato male avere una versione alternativa di tutto il disco in questo stile, che mostra un'altro lato della personalità di Levante. Manca, purtroppo, la cover di Sanremo, e speriamo che veda la luce in versione di studio.

Chiude il tutto la registrazione del concerto al Forum dello scorso novembre (qua la recensione), l'apice - per il momento - della carriera di una cantautrice unica.