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«THE LAMB STANDS UP LIVE AT THE ROYAL ALBERT HALL - Steve Hackett» la recensione di Rockol

Steve Hackett e l'eredità musicale dei Genesis

L'ex chitarrista della band inglese celebra dal vivo "The Lamb Lies Down on Broadway"

Recensione del 02 ago 2025 a cura di Paolo Panzeri

Voto 8/10

La recensione

Pubblicato il loro secondo album, "Trespass", i Genesis si ritrovarono a dover gestire l'uscita dal gruppo del chitarrista Anthony Philips a causa di problemi di salute. Fu allora che, alla fine del 1970, venne provinato e accolto nella band Steve Hackett. Il gruppo quindi si presentò al 1971 con una line up del tutto nuova, venne infatti sostituito anche il batterista John Mayhew con Phil Collins, per quella che è la formazione più classica dei Genesis del loro primo periodo: Peter Gabriel, Mike Rutherford, Tony Banks, Steve Hackett e Phil Collins. Peter Gabriel lasciò nel 1975 dopo avere ideato l'opera rock "The Lamb Lies Down on Broadway", mentre Steve Hackett rimase nel gruppo lo spazio di altri due album, "A trick of the tail" e "Wind and wuthering". Nel 1977 salutò il gruppo e si diede a perseguire una proficua carriera solista. I Genesis rimasero in tre e infatti nel 1978 pubblicarono un album intitolato "...And Then There Were Three...". E in tre sono rimasti fino alla fine, dopo avere spostato il loro focus musicale dal progressive rock degli inizi verso un pop rock più accessibile e commerciale che li vide tra i protagonisti delle classifiche di vendita degli anni Ottanta.

"The Lamb Lies Down on Broadway", 50 anni fa

Steve Hackett ha lasciato i Genesis quasi cinquanta anni fa, quando aveva ventisette anni, ma non ha mai dimenticato quel periodo riproponendo spesso nei suoi concerti solisti canzoni della sua ex band trovando sempre un buon riscontro da parte del pubblico. Dal 2013 l'oggi 75enne chitarrista inglese si è fatto alfiere dell'eredità musicale dei Genesis degli anni Settanta riproponendo dal vivo canzoni tratte dagli album della band. Il suo ultimo tour, che ha preso inizio nel luglio dello scorso anno ed è tuttora in essere - sarà in Italia il prossimo settembre - è dedicato a celebrare, in occasione del suo cinquantesimo anniversario, l'album del 1974, uno dei più noti dei Genesis, "The Lamb Lies Down on Broadway".

"The Lamb Stands Up"

Hackett non ha atteso la conclusione del tour e, senza perdere tempo prezioso, ha pubblicato il disco dal vivo "The Lamb Stands Up", testimonianza del concerto tenuto alla Royal Albert Hall di Londra il 23 ottobre del 2024. Un doppio album diviso in due parti: la prima di queste dedicata al suo repertorio solista (tranne "The Cinema Show" e "Aisle of Plenty" dei Genesis che alla Royal Albert Hall vennero suonate nella parte finale del concerto, mentre qui sono inserite in coda nel primo cd) e la seconda a quello dei Genesis. I primi nove brani della seconda parte sono tutti tratti da "The Lamb Lies Down on Broadway" seguiti, a chiudere, da "Dancing With the Moonlit Knight", "Firth Of Fifth" - dall'album del 1973 "Selling England by the Pound", come "The Cinema Show" e "Aisle of Plenty" - e, infine, "Los Endos" (da "A Trick of the Tail" del 1976).

Steve Hackett alla Royal Albert Hall

Nel live londinese Steve Hackett ha ospitato sul palco in un paio di brani il fratello John al flauto, ha incrociato lo strumento con il chitarrista dei Marillion Steve Rothery in "Fly on a Windshield" e accolto al microfono Ray Wilson – voce dei Genesis in sostituzione di Phil Collins nel loro ultimo album pubblicato nel 1997 "Calling all stations" - in "Carpet crawlers". L'ex Genesis è inoltre coadiuvato da una band composta da Nad Sylvan alla voce, Roger King alle tastiere, Rob Townsend a sassofono, flauto e percussioni, Jonas Reingold al basso e Craig Blundell alla batteria, oltre ad Amanda Lehmann che si destreggia tra chitarra e voce. Il concerto è assolutamente impeccabile e non mancherà di soddisfare i fan che lo ascolteranno su disco. Come da manuale del prog rock in "The Lamb Stands Up" sono presenti alcuni assoli che danno modo ai musicisti di mettere in mostra il loro talento. Hackett ha presentato come meglio non avrebbe potuto questo album dal vivo: “Sono stato felicissimo di riportare 'The Lamb' in tour. La serata alla Royal Albert Hall è stata particolarmente memorabile: è il mio luogo preferito a Londra e l’atmosfera quella sera era assolutamente elettrica". Per chiudere il cerchio dell'esperienza 'Genesis revisited' in tour a Steve Hackett non manca che celebrare gli album "A trick of the tail" e "Wind & wuthering" che nel 2026 compiranno cinquanta anni. Poi, forse, potrà dirsi conclusa la sua missione: quella di mantenere viva la musica di un grande gruppo, quello che per alcuni anni è stato il suo gruppo.

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