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«LIFE, DEATH AND DENNIS HOPPER - Waterboys» la recensione di Rockol

Vita, morte e Dennis Hopper secondo i Waterboys

La band di Mike Scott, ma anche Fiona Apple, Springsteen e Steve Earle, canta la vita dell'attore

Recensione del 09 apr 2025 a cura di Paolo Panzeri

Voto 7.5/10

La recensione

Tre anni fa, con "All souls hill", i Waterboys, o per meglio dire, Mike Scott, deus ex machina della band britannica, ha inteso (parole sue) "Esplorare paesaggi onirici e gettare uno sguardo freddo ma speranzoso sul dramma umano". Tre anni più tardi, il gruppo torna con un nuovo disco che ha, tanto per gradire, un titolo meraviglioso: "Life, death and Dennis Hopper". Un concept album dedicato all'attore e regista statunitense Dennis Hopper, vulcanico personaggio sia sullo schermo che nella vita, scomparso all'età di 74 anni nel 2010. Scott ha così spiegato il motivo per cui ha scelto di celebrare proprio Hopper: "L'arco della sua vita è la storia dei nostri tempi. Ha vissuto il big bang della cultura giovanile in 'Gioventù bruciata' con James Dean e gli inizi della Pop Art con il giovane Andy Warhol. Ha fatto parte della controcultura, degli hippie, dei diritti civili e delle scene psichedeliche degli anni '60. Negli anni '70 e '80, ha intrapreso un folle viaggio di 10 anni, è quasi morto, è tornato, si è rimesso in carreggiata ed è diventato un attore caratterista da cinque film all'anno senza perdere la scintilla nei suoi occhi o il senso di pericolo o imprevedibilità che sempre aleggiava attorno a lui".

Un racconto per capitoli

L'intensa parabola di Dennis Hopper nell'album viene raccontata, passo passo, brano dopo brano, e raccolta quale ispirazione per percorrere in parallelo un viaggio musicale che, proprio come la vita dell'attore - come la vita di chiunque - ha diverse sfaccettature, colpi di scena e continui cambi di direzione, quindi: jazz, blues, folk, country, pop, punk, rock. Non mancano degli intermezzi parlati, un paio di strumentali e alcune non sono neppure canzoni, solo schizzi di un minuto o poco più, ma non meno importanti in un disco di insieme che intende narrare una storia. Mike Scott per questo suo visionario affresco ha utilizzato tutto il talento di cui dispone e in più ha chiamato a raccolta, proprio come fosse un film, un buon numero di colleghi ad affiancarlo e sostenerlo, come lui votati e dediti alla causa: Fiona Apple, Bruce Springsteen, Steve Earle, Sugarfoot, Taylor Goldsmith dei Dawes, Kathy Valentine delle Go-Go's, Patti Palladin, Barny Fletcher e Anana Kaye.

La classe di Mike Scott

Quando un album è composto da ben 25 brani il rischio di mettere a rischio la qualità finale dell'opera infilandoci dentro qualcosa fuori fuoco è parecchio alto ma è indispensabile correrlo se si è presa ad esempio una personalità come quella dell'attore nato in Kansas. Sull'altro piatto della bilancia però, esiste altresì la probabilità che un tale numero di composizioni regali maggiore possibilità siano presenti guizzi di pura classe. Di quella classe che a Mike Scott non fa difetto. "Life, death and Dennis Hopper" è un disco eccessivo e dispersivo, spiazzante e stimolante, scivoloso e sorprendente, a tratti faticoso, è senza dubbio ambizioso ma, in ultima analisi, profondamente sincero. Un ascolto da farsi senza cintura di sicurezza allacciata, godendo del cambiare delle stagioni e avendo uno sguardo compassionevole per l'affannoso percorso del genere umano.

Tracklist

01. Kansas (02:14)
02. Hollywood '55 (01:34)
03. Live In The Moment, Baby (02:28)
04. Brooke / 1712 North Crescent Heights (01:30)
05. Andy (A Guy Like You) (02:23)
06. The Tourist (04:01)
07. Freaks On Wheels (00:58)
08. Blues For Terry Southern (02:45)
09. Memories Of Monterey (01:16)
10. Riding Down To Mardi Gras (02:20)
11. Hopper's On Top (Genius) (03:09)
12. Transcendental Peruvian Blues (02:24)
13. Michelle (Always Stay) (03:07)
14. Freakout At The Mud Palace (03:04)
15. Daria (01:09)
16. Ten Years Gone (03:32)
17. Letter From An Unknown Girlfriend (02:08)
18. Rock Bottom (01:16)
19. I Don't Know How I Made It (02:34)
20. Frank (Let's F*ck) (02:00)
21. Katherine (01:31)
22. Everybody Loves Dennis Hopper (03:02)
23. Golf, They Say (03:31)
24. Venice, California (Victoria) / The Passing Of Hopper (04:04)
25. Aftermath (02:37)
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