Rockol30

«HOTEL SOUVENIR - Dente» la recensione di Rockol

Dente, camere con vista sui ricordi in "Hotel Souvenir"

Un album “albergo” per ospitare fallimenti, storie e tutte le persone che è stato e che non è più

Recensione del 07 apr 2023 a cura di Marco Di Milia

Voto 7.5/10

La recensione

Benvenuti nell’hotel dei ricordi. Non uno scantinato polveroso o un più oscuro dimenticatoio, ma una struttura ordinata di confortevoli stanze dalle tinte pastello, forse solo un po' fuori moda, dove i sentimenti che ci hanno portato al nostro presente, nel bene e nel male, possono serenamente soggiornare. Un luogo pieno di persone e memorie che Giuseppe Peveri, alias Dente, ha radunato nel corso degli anni, facendosi carico di fallimenti, storie e desideri da raccontare in un album che possa ospitarle tutte, ovvero “Hotel Souvenir”.

Sliding doors

Pezzi di vita raccolti dal cantautore fidentino in un tempo indefinito sospeso tra passato e futuro, per dialoghi con il sé stesso che attende ancora di provare le tante esperienze che ne hanno caratterizzato esistenza e carriera, come pure la paura di sentirsi vulnerabili fino alle suggestioni della realtà di provincia. Così, in queste dieci tracce, Dente mette in scena una composita galleria di sliding doors che l’hanno condotto esattamente dove si trova oggi, consapevole e pure alquanto rasserenato dalle proprie scelte.

In “Hotel Souvenir” non cambia la poetica del musicista, sempre attenta al peso delle parole, finemente ironica e pure a tratti cinica, in cui fanno eco il Battisti di “Anima Latina”, le atmosfere casalinghe e il tocco intimista della sua chitarra acustica, rientrata in scena dopo l’impronta tutta elettrica del precedente “Dente”, del 2020. Eppure, a dare all’album un’inedita coloritura, fatta di tocchi delicati di pianoforte, arrangiamenti rétro e perfino di spensierata disco music, è stata la decisa volontà di Dente di portarsi su coordinate nuove con una produzione attenta verso una cifra pop priva di banalizzazioni guidata da Federico Nardelli. Lo stesso autore nel presentare il disco ha precisato quali fossero le sue intenzioni in proposito: “L’idea era quella di fare un album abbastanza scarno, con poche cose, e anche un po’ polveroso, con questo gusto un po’ più realistico”. Si tratta quindi di una raccolta di pennellate brevi, ma intense e dal forte sapore autobiografico, come nella tradizione dei dischi di una volta, in cui l’attenzione è tutta concentrata sulla narrazione, malconcia, disillusa e pure incredibilmente carica di suggestioni.

Stanze di vita quotidiana

Si passa quindi per stanze che raccontano di storie personali che finiscono per diventare universali, in un rimpallo costante di leggerezza e profondità. Dalla nostalgia, inevitabilmente un po’ canaglia, di “10 anni fa”, ci si ritrova a passare in rassegna fotografie, pensieri e speranze riassunte in un onesto “Io volevo solo vivere / E tu volevi stare lontana dai guai”. Ancora, si bussa alla porta delle emozioni di un sentimento ormai compromesso in “Cambiare idea”, mentre con i ritmi della bossa nova, in “Allegria del tempo che passa” arriva una trasognata riflessione sullo scorrere inesorabile del tempo, accompagnata dal coro dei Selton.

Ancora, giocando sul filo dei sentimenti, “Discoteca solitudine” si apre a sonorità smaccatamente danzerecce con l’invito di andare a toccare con mano com’è la propria solitudine e, ancora, in “Un anno da dimenticare”, a guidare un agrodolce bilancio esistenziale è soprattutto la presenza avvolgente degli archi. Dente rende quindi sexy i suoi inciampi in “L’abbraccio della Venere”, ma non rinuncia all’inquietudine per l’avvenire nell’uggia di un confronto generazionale con Carlo Corbellini dei Post Nebbia in “La vita fino a qui”. Infine, dopo un invito alla spensieratezza nella filastrocca in rima di “Il mondo con gli occhi” in cui il protagonista lascia follemente il microfono a Ditonellapiaga, Giorgio Poi, Colapesce, Dimartino, VV e Fulminacci, non resta che tirare le somme con “Un viaggio nel tempo”, in cui incrociare memorie e salti temporali. Chiudendo il suo “Hotel Souvenir” Dente scrive al ragazzo che è stato per sincerarlo che non si può essere giovane e felice insieme, ma anche di non spaventarsi mai di ciò che si sogna e che, nonostante tutti gli inciampi di percorso, nessuno riuscirà mai a portargli via il cuore.

Un luogo affollato, ma confortevole

Dente, in questo modo, sovvertendo la linearità del tempo, lascia sfumare parte della sua intrinseca malinconia per rasserenarsi in un ambiente tanto ricco di sonorità quanto affollato di ricordi qual è “Hotel Souvenir”. Sceglie di ospitare strade percorse, scelte e decisioni prese, così come tutte le persone che è stato e che non è più non certo per abbandonarle, ma per visitarle e per il piacere di ritrovarsi senza rimpianti e confortarsi in quelle istantanee di vita. Non sarà certamente un extra lusso, ma di sicuro farci un salto non è poi così male.

Tracklist

01. Dieci anni fa (03:34)
02. Cambiare idea (03:32)
03. Allegria del tempo che passa (03:18)
04. Discoteca Solitudine (03:06)
05. Un anno da dimenticare (02:48)
06. Presidente (03:29)
07. La vita fino a qui (feat. Post Nebbia) (02:26)
08. L'abbraccio della Venere (03:44)
09. Il mondo con gli occhi (feat. Fulminacci, Giorgio Poi, Colapesce, VV, Ditonellapiaga, Dimartino) (02:26)
10. Un viaggio nel tempo (03:47)
Schede:
Tags:

Prossimi articoli

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.