Ice Spice, la rapper del Bronx sulla bocca di tutti

Ice Spice, rapper del Bronx, classe 2000, non ha ancora pubblicato un disco e vanta già oltre sei milioni di ascoltatori mensili e un beef da parte di Drake che la schernirebbe dicendo “è meglio ascoltarla in mute” (i due hanno fatto pace). È un nome che in America, fra gli appassionati del genere, è davvero sulla bocca di tutti. La domanda centrale all’interno del dibattito sul suo modo di rappare e fare musica è sempre la stessa da quando pochi anni fa ha iniziato a pubblicare le prime tracce: è brava o no? E il titolo della sua prima fatica gioca proprio su quel quesito.

Tra le sei tracce del suo ep d’esordio figurano le due hit, “Bikini Bottom” e “Munch (Feelin’U)”, che trainate dallo straordinario engagement social che ha saputo creare su TikTok, le hanno permesso di farsi conoscere a un pubblico sempre più vasto. I genitori, come ha ricostruito il magazine La voce di New York, l’hanno cresciuta a Fordham, quartiere occidentale tra i meno benestanti e gentrificati del Bronx, un tempo prevalentemente bianco con piccoli nuclei di italiani e albanesi. Ha origini miste: il padre è un rapper underground afroamericano, la madre è dominicana. Isis Gaston, questo il suo vero nome, trova la svolta quando inizia a lavorare nel 2021 con il produttore Riotusa che cuce su di lei una musica drill e trap sporcata da altre influenze. Ice Spice è esagerata, sboccata, sempre sopra le righe nel modo di rappare, ma ha indubbiamente qualche cosa che non spinge a skippare subito le tracce, ma anzi è quasi magnetica e, ovviamente, divertente.

“Sono una stronzetta carina, ma arrivo dalle fogne”, “ti piace il mio culone?”, “mi piacciono i ragazzi di colore e pure le puttane” sono solo alcuni degli sfoggi linguistici di Ice Spice. La rapper è sicura, ha flow, genera scosse di energia, ma i pezzi dell’ep in più frangenti sembrano quasi incompiuti, alcuni musicalmente acerbi. Di sicuro la voce del Bronx è carismatica, ma per essere giudicata davvero è necessario l’uscita di un album che la rappresenti maggiormente. Intanto, però, in “Like..?” ci sono alcuni spunti spassosi che non possono passare inosservati. Il talento c’è, il personaggio pure, ma soprattutto il primo è tutto da coltivare e accrescere. 

Tracklist:
In Ha Mood
Princess Diana
Gangsta Boo (feat. Lil Tjay)
Actin a Smoochie
Bikini Bottom
Munch (Feelin' U)