
Mercoledì 20 giugno il Tar ha stabilito che i concerti di Vasco Rossi allo stadio milanese Meazza, in programma nei due giorni successivi, non potranno superare i 78 decibel: il limite imposto dal comune è di 80 decibel, ma alla vigilia delle due serate la soglia consentita è scesa di due decibel.
La decisione ha creato molte polemiche, rischiando addirittura di far saltare le due tappe del tour.
“Avremmo preferito che saltasse tutto e che venisse a galla il bubbone dei concerti a Milano”, ha dichiarato l’impresario di Milano Concerti Roberto De Luca, “ma la responsabilità verso le 140mila persone che hanno acquistato il biglietto è troppo grande”.
De Luca ha poi proseguito dichiarando che “Così non può andare avanti. Milano rischia di uscire dal circuito della musica per undici persone che non si sentono cittadini della città ma dei loro appartamenti”.
(Fonte: Corriere della Sera, Quotidiano Nazionale e La Repubblica)
La decisione ha creato molte polemiche, rischiando addirittura di far saltare le due tappe del tour.
“Avremmo preferito che saltasse tutto e che venisse a galla il bubbone dei concerti a Milano”, ha dichiarato l’impresario di Milano Concerti Roberto De Luca, “ma la responsabilità verso le 140mila persone che hanno acquistato il biglietto è troppo grande”.
De Luca ha poi proseguito dichiarando che “Così non può andare avanti. Milano rischia di uscire dal circuito della musica per undici persone che non si sentono cittadini della città ma dei loro appartamenti”.
(Fonte: Corriere della Sera, Quotidiano Nazionale e La Repubblica)
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