Le metamorfosi di Poppy, che ora stravolge “Last Christmas”
Personalità magnetica e sovversiva, figura capace di scardinare confini e convenzioni, Poppy ha scelto di trasformare la dolce malinconia del Natale in un’esplosione sonora, stravolgendo un classico, "Last Christmas" degli Wham!, in una cover dai suoni più ferrosi e abrasivi. Senza però abbandonare del tutto le luci più rassicuranti del pop. Nell'universo della 30enne artista statunitense, dove la dolcezza si mescola all’oscurità e la melodia si contorce tra glitch digitali e chitarre distorte, anche un classico natalizio diventa materia viva da manipolare e incendiare. Poppy continua così a scuotere la tradizione e rinnovare il suo personaggio come pochi artisti sanno fare.
Nata come Moriah Rose Pereira, Poppy ha attraversato più metamorfosi di un androide in rivolta, che ha fatto del cambio di immagine il suo marchio di fabbrica. Dalla YouTuber che ripeteva "I'm Poppy", “Io sono Poppy”, per dieci minuti, in uno dei suoi primi video virali, fino all’intelligenza artificiale incarnata sull’album "Poppy.Computer" 2017, la figura dell'artista è sempre stata un enigma teatrale. Candida e inquietante, con un registro vocale che oscilla tra l’innocenza e il grido, Poppy ha l'obiettivo continuo di riaffermare che non è solo una popstar. Nell’album "Am I a Girl?" del 2018 già si intravedeva una volontà di intrecciare vari stili musicali e riflettere su trematiche riguardanti l'identità, il genere e i sistemi di controllo. La svolta è arrivata con "I disagree" del 2020, nel quale la cantautrice ha abbattuto del tutto il muro tra pop e metal, dicendo addio alla “computer girl” per incarnare un mutante musicale e far imparare alle sue corde vocali la furia con la stessa nonchalance con cui un robot imparerebbe a piangere. Dopo altri due lavori di studio, è nel 2024 con "Negative spaces" che Poppy ha messo in atto il suo il suo passo più grande nel metal, collaborando con Jordan Fish, già tra le fila dei Bring Me the Horizon, per portare una nuova dimensione più pesante al suo sound.
Un salto maggiore è avvenuto poi grazie alla collaborazione con la band hardcore dei Knocked Loose, con i quali la cantautrice ha duettato nel singolo "Suffocate". Il brano, oltre ad aver ottenuto una nomination ai Grammy per la "Best Metal Performance", ha regalato alla stessa formazione originaria del Kentucky un'esposizione imprevedibile tanto da finire a scompigliare il pubblico del "Jimmy Kimmel Live" con una performance dal vivo per presentare il suo terzo album in studio, "You won't go before you're supposed to". In diretta televisiva era stata trasmessa solo l'esecuzione del primo pezzo in scaletta, "Suffocate" con Poppy, ma l'intera apparizione dei Knocked Loose allo show aveva rappresentato una vittoria epica per la musica più estrema. In quell'immagine di rottura, che ha sollevato addirittura polemiche tra gli spettatori del "Jimmy Kimmel Live", indignati dalla furia sonora trasmessa in prima serata, la cantante si presentava ormai come una forza della scena più dura, imponendo un'immagine di sé vistosa, incalzante e decisamente fuori dal contesto televisivo “tradizionale”.
È in questo senso che la cover di "Last Christmas" arriva non solo come un esperimento bizzarro, ma come la messa in scena definitiva di quel passaggio. Dal mondo patinato e digitale da youtuber, al palco sporco e reale della musica heavy, Poppy ha riunito le forze con Jordan Fish, ereditando un muro di suono compatto e più diretto per accompagnare un testo natalizio. In gioco c'è quindi un’ambigua complicità con la tradizione, mentre viene devastata dall'interno. “Poppy salta Halloween e passa direttamente al Natale", scherzava il titolo di "Metal Injection". A noi spettatori e ascoltatori, di fronte a queste continue trasformazioni, non resta che stare al bordo del mosh-pit che Poppy ha aperto e godercela.