Olivia Dean: "Sono ossessionata dall'amore. Ne sono pazza!”
 
                                            La 26enne londinese Olivia Dean, di padre inglese e madre di origine caraibica, dopo avere pubblicato una manciata di singoli ed Ep ha esordito sulla lunga distanza con l'album "Messy" nel giugno del 2023 facendo immediatamente parlare di sè, scalando le classifiche di vendita britanniche sino a una prestigiosa posizione numero quattro. Ma di cosa si sta parlando? Soul, neo-soul, pop soul. Quand'anche una spruzzata di jazz. Etichette buone per contestualizzare e indirizzare il lettore, il consiglio migliore (come sempre) è di ascoltare le sue canzoni e farsi una propria opinione. Si sappia che lei dice di ispirarsi a nomi piuttosto altisonanti quali Amy Winehouse, Carole King e Lauryn Hill. La sua è musica che profuma di passato, ma buona per il futuro.
La scorsa settimana Olivia ha pubblicato il secondo album, “The Art of Loving”. Il salto in avanti, quanto a numeri, per la ragazza inglese è lampante: prima posizione conquistata nella natia Gran Bretagna, ma non solo, oltre a Scozia e Irlanda, anche paesi come Australia, Nuova Zelanda e Olanda l'hanno premiata con la vetta della classifica. Negli Stati Uniti il disco è entrato direttamente nella Top Ten. Questo exploit era piuttosto prevedibile dopo il gradimento – se non proprio il successo - dei singoli che avevano anticipato l'uscita dell'album: "Man I need", "Lady lady" e “Nice to each other”. In patria la prodezza di Olivia è da considersi doppia perché alla prima posizione nella chart raggiunta dall'album si è affiancata anche la prima posizione nella classifica dei singoli conquistata da "Man I need".
Le canzoni dell'album, come lascia intuire il titolo, “The Art of Loving”, parlano di amore e delle sue molte sfaccettature, Olivia, a questo riguardo, racconta: “Non penso sia una cosa cinica da dire ma non credo che l’amore sia solo magia che ci capita, sono convinta che serva investirci tempo, è qualcosa che si modella, è come suonare uno strumento o acquisire qualunque altra abilità… sono una persona perdutamente romantica. E penso di star cercando solo di portare un poco d’amore e dell’atto di amare nelle vostre vite”.
In un'intervista con Elle la scorsa estate Olivia Dean aveva rivelato che il disco era stato ispirato da una mostra dell'artista afroamericana Mickalene Thomas che vide a Los Angeles, intitolata "All About Love" omaggio all'omonimo libro della defunta scrittrice e attivista americana Bell Hooks: "Quel libro è come la Bibbia. L'amore è qualcosa che può sembrare piuttosto mistico. È quella cosa che tutti desideriamo ardentemente ma che non ci viene insegnata a sufficienza. Perché non abbiamo un modulo a scuola? Quindi l'album è stato semplicemente un'immersione in questo, un'analisi degli ultimi due anni della mia vita e di tutto ciò che ho imparato finora".
Ma continuiamo a sentirla parlare di amore: “È l'unica cosa nella vita di cui non abbiamo fatti concreti né istruzione e guardiamo alla musica, al cinema, all'arte e agli altri per aiutarci a imparare. Stiamo cercando di mettere insieme la nostra piccola versione dell’Amore, di come dovremmo farlo, tutti insieme. Sono ossessionata dall'amore, ne sono affascinata. Ne sono pazza!”.
E prosegue ancora spiegando l'urgenza che la guida nel cantare canzoni: “Sono davvero attratta dall'idea di mostrarmi vulnerabile nella musica e di mettere davvero tutto in chiaro. In particolare, per una canzone che ho scritto, ho dovuto sedermi con me stessa e chiedermi... è necessario? Penso che la risposta sia sempre che è necessario condividere. Perché ci sono canzoni super vulnerabili che mi salvano la vita quando mi sento così persa. E se non esistessero, cosa farei? Quindi devi farlo!”.
Ha aperto concerti per, tra gli altri, Sam Fender e Sabrina Carpenter. Per chi volesse toccare con mano, dal vivo, il talento di Olivia Dean, segnatevi in agenda che sarà in concerto in Italia il prossimo 22 maggio al Kozel Carroponte di Milano.
