Dave Krusen: "Ho perso i Pearl Jam perché ero senza disciplina"

L'ex batterista dei Pearl Jam, Dave Krusen, di recente, in una intervista allo Slowhands Rock Talk Show ha parlato dei problemi personali che lo portarono ad abbandonare la band dopo l'uscita del disco d'esordio, “Ten” (leggi qui la recensione).
Krusen ha ricordato il suo primo incontro con Eddie Vedder e di quanto fosse rimasto colpito dall'etica del lavoro e dal talento della band. "Stavamo lavorando a quelle canzoni e poi è arrivato lui. È stato tipo, 'Oh, Eddie è qui.' Ho pensato, 'Cosa? Chi? Oh, piacere di conoscerti.' E non appena ha iniziato a cantare, ho pensato, 'Oh mio dio, wow.' Sapete, sono rimasto davvero sbalordito.”
Il batterista ha confessato che, pur avendo già lavorato con altri musicisti di talento, i Pearl Jam operavano a un diverso livello di professionalità. "Avevo lavorato con un sacco di gente di talento fino a quel momento. Sono rimasto davvero colpito da come suonava tutto e dal modo in cui lavoravano, era davvero fantastico. È come se non fosse una routine, ma come se le cose fossero fatte e basta. Era tutto molto serio. Era a un altro livello, a cui non avevo davvero pensato, il che è stato un po' come se parte della mia rovina fosse dovuta al fatto che io non ero ancora diventato così serio.”
Krusen ha poi raccontato dei problemi personali che alla fine gli sono costati il posto nella band. "Ero ancora sempre lì a far festa e non ero concentrato come il resto della band... Feste, zero disciplina... e alla fine ne ho pagato il prezzo.”
Dopo aver registrato “Ten”, Krusen lasciò la band nel maggio del 1991 e si sottopose a riabilitazione. Questo rifletteva la gravità delle sue difficoltà personali in quel periodo. Nonostante la sua prematura uscita dal gruppo, il contributo di Dave Krusen all'eredità dei Pearl Jam fu ufficialmente riconosciuto decenni dopo. Krusen è stato infatti inserito nella Rock and Roll Hall of Fame come membro dei Pearl Jam e ha avuto l'opportunità di riunirsi con la band per suonare "Alive". A proposito di questa esperienza disse: "È stato un grande onore e un'esperienza incredibile.”