Neil Young contro l'industria: torna live "This note’s for you"

Puntando il dito contro i legami dell’industria musicale con le grandi corporation, Neil Young ha riportato un brano dal vivo dopo quasi trent'anni. È successo ieri sera, 17 agosto, quando il tour del cantautore canadese con la sua nuova band, i Chrome Hearts, ha fatto tappa a Toronto e ha sorpreso il pubblico con una rarità dal vivo.
Per la prima volta dopo quasi trent'anni Young, che nei mesi scorsi è tornato in concerto anche in Europa, ha infatti eseguito il brano "This note’s for you", tratto dall'omonimo album del 1988. L'artista ha deciso di riesumare la canzone durante il momento dei bis del suo concerto al Budweiser Stage di Toronto, tornando così a criticare i legami della musica con le grandi aziende. Il brano non veniva proposto dal vivo dal 1997.
Originariamente, "This note’s for you" usciva in un periodo in cui l’industria musicale guardava sempre più al lato commerciale, e faceva riferimento direttamente a una campagna pubblicitaria della Budweiser dell’epoca intitolata "This Bud’s for you". Anche il video del pezzo voleva essere una parodia della "musica corporate", e le pretese della pubblicità, riprendendo una serie di spot della Michelob che avevano come protagonisti artisti rock contemporanei come Eric Clapton, i Genesis e Steve Winwood. Inoltre, nel filmato comparivano anche inserti parodici di pubblicità con imitatori di - tra gli altri - Whitney Houston e Michael Jackson. La canzone e il relativo videoclip furono inizialmente banditi da MTV in seguito a minacce legali dagli avvocati di Jackson, sebbene il canale musicale canadese MuchMusic lo trasmise immediatamente. Il manager di Neil Young, Elliot Roberts, arrivò addirittura a scrivere una lettera aperta all'emittente dichiarando: "Vi rifiutate di trasmettere 'This note’s for you' perché avete paura di offendere i vostri sponsor. Cosa significa allora la 'M' in MTV: musica o money (denaro)? Lunga vita al rock and roll". MTV rivalutò poi la decisione quando "This note’s for you" divenne un successo e finì addirittura per premiare il video come "Best video of the year" agli MTV Video Music Awards del 1989.
Schierarsi apertamente è parte integrante dell’identità di Neil Young, la cui forza sta proprio nella sua attitudine a prendere posizione. L'artista ha fatto della contestazione e della coerenza una costante della sua carriera, da sempre incentrata nell'impegno contro il potere e le logiche di mercato. Già con brani come "Rockin’ in the free world" - che in tempi più recenti ha vietato a Trump - o "Southern man" aveva denunciato contraddizioni politiche e sociali, mentre un paio di anni fa aveva ritirato la sua musica da Spotify per protestare contro la diffusione di notizie sul Coronavirus sui vaccini, a detta sua false e tendenziose, tramite il podcast, "The Joe Rogan Experience". Pochi giorni fa, addirittura, Young ha preso le distanze da Meta e Facebook, annunciato di voler abbandonare la popolare piattaforma a causa dell'utilizzo "inconcepibile" di "chatbot con i bambini". Una coerenza che rende ancora più significativo il ritorno live di "This note’s for you".
L’inclusione del brano nella scaletta del più recente show di Young si inserisce nel filone di riscoperta di pezzi poco noti o negli ultimi anni assenti ai live, che il cantautore sta portando avanti nel suo attuale tour con i Chrome Hearts, con cui - tra le altre cose - ha anche suonato da headliner a Glastonbury a giugno.