Jimmy Page non ha suonato l'assolo di "You Really Got Me"

Il chitarrista dei Kinks Dave Davies, nel corso di una intervista con Ultimate Guitar, tra gli altri argomenti, ha anche avuto modo di chiarire una vecchia questione che ciclicamente ritorna nelle cronache del rock. Ovvero, quella che avrebbe visto Jimmy Page suonare la chitarra nella registrazione del classico dei Kinks "You Really Got Me".

Il 78enne Davies a domanda diretta sul coinvolgimento di Page nell'incisione dello storico brano ha replicato deciso: "No, non è vero.” Ha però spiegato che il chitarrista, che qualche anno più tardi avrebbe scritto riff indimenticabili con i Led Zeppelin, era effettivamente presente durante le sedute di registrazione del brano. Racconta Davies: "Lui era presente alle sessioni, perché pensavo che fossero preoccupati che non potessimo suonarla! Non c'è animosità, Jimmy era un bravo ragazzo, andavamo d'accordo con lui. Non gli dissi praticamente nulla."

Con questa affermazione di Davies forse si chiude una volta per tutte la questione "You Really Got Me" . Le origini del brano sono curiose e spiegano come, a volte, una difficoltà porta a scoprire l'impensabile. Si racconta che Dave Davies creò il caratteristico suono distorto della chitarra tagliando il cono dell'altoparlante del suo amplificatore in preda alla frustrazione. Ciò diede origine al suono grezzo che contribuì a definire la distorsione nel rock.

Quelle sedute di registrazione si tennero agli IBC Studios di Londra nel 1964. Eddie Trunk ha osservato che fu il produttore Shel Talmy a supervisionare le sessioni che avrebbero creato uno dei brani più influenti della storia del rock. Vintage Guitar ha riportato che Davies ha ammesso che Jimmy Page ha effettivamente contribuito ad alcuni brani dei Kinks suonando la chitarra a 12 corde e le parti ritmiche. Tuttavia, ha negato categoricamente il coinvolgimento di Page nell'assolo di chitarra solista di "You Really Got Me" : "Non ha suonato la chitarra solista in nessuno dei successi dei Kinks.”

Il brano venne ripreso anni più tardi, nel 1978, dai Van Halen che lo inclusero nel loro omonimo album d'esordio.