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Grateful Dead: Bob Weir apre a una reunion in trio per i 60 anni

Il musicista parla della possibilità di un ritorno della band come trio, dopo la scomparsa di Lesh
Grateful Dead: Bob Weir apre a una reunion in trio per i 60 anni

In occasione dei festeggiamenti dei sessant'anni di carriera dei Grateful Dead, Bob Weir ha fatto sapere di essere aperto alla “possibilità” che la band si riunisca come trio.

Lo scorso novembre, Weir, Bill Kreutzmann e Mickey Hart avevano annunciato di avere in programma una reunion della band con i suoi quattro membri storici per celebrare l'importante traguardo, ma tutto era stato improvvisamente sospeso a causa della morte del co-fondatore e bassista Phil Lesh, avvenuta in ottobre. Ora, in una intervista per l'edizione statunitense di "Rolling Stone", Bob Weir ha parlato dell'eventualità che i Grateful Dead si riuniscano senza Lesh entro la fine dell’anno per il sessantesimo anniversario. Affrontando il tema di una reunion, Weir ha dichiarato:

“Penso che quando Phil se n’è andato, sia svanita anche quell’idea, perché ora non abbiamo più un bassista che suona con noi da 60 anni. Ed era proprio questo l’aspetto affascinante… Credo che serva qualcuno che tenga saldo il groove. Phil aveva una visione del tutto personale, unica nel suo genere. Sono cresciuto con lui che sorreggeva le fondamenta della nostra musica in un modo inimitabile”.

Tuttavia, la possibilità di una reunion dei Grateful Dead non è del tutto esclusa, dato che Bob Weir non ha chiuso definitivamente la porta a un ritorno della band:

"Suppongo che potrei tornare sul palco. Non metterei nessuno al suo posto, quindi a questo punto saremmo un trio: io e due batteristi. Dovrei rifletterci. Non ci avevo mai pensato prima – mi sta venendo in mente solo ora che potrebbe essere una possibilità, visto che me lo hai chiesto. Immagino che vedremo cosa riusciremo a tirar fuori noi tre".

Nel resto della chiacchierata con Rolling Stone, Weir ha riflettuto sulle sue divergenze con Lesh e ha ricordato l’ultima telefonata che si sono scambiati: “Abbiamo avuto le nostre divergenze", ha spiegato il cantante e chitarrista: "Ma l’ultima telefonata che ho ricevuto da lui è stata quando è uscita la notizia che saremmo stati onorati al Kennedy Center. Mi ha chiamato semplicemente per congratularsi con me e con noi, ed era il solo motivo della sua telefonata. Quando abbiamo finito di parlarne, io ero frastornato, lui era frastornato. Abbiamo cercato di darci un senso per un po’. E poi abbiamo detto: ‘Beh, ok, ci vediamo lì’, più o meno. Poi purtroppo non è andata così".

Per la cerimonia al Kennedy Center, tenutasi a dicembre alla presenza del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, erano presenti Kreutzmann, Hart e Weir. Lesh è stato rappresentato da suo figlio Grahame, mentre l’ex frontman Jerry Garcia, scomparso nel 1995, è stato rappresentato dalla figlia Trixie Garcia.

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