Rockol30

Chi era Oliviero Malaspina: da De André alla prematura scomparsa

Era il pupillo di Faber: il loro album "Notturni" rimase incompiuto. L'artista è morto ieri.
Chi era Oliviero Malaspina: da De André alla prematura scomparsa

Fabrizio De André era rimasto così affascinato dal suo talento da decidere non solo di fargli aprire i concerti del suo ultimo tour ma anche di chiedergli di aiutarlo a lavorare a un album poi rimasto incompiuto a causa della morte del cantautore genovese, “Notturni”. Con Faber, che omaggiò nel 2000 quando si esibì al concerto-tributo “Faber, amico fragile” a Genova, cantando “Canzone del padre” dall’album “Storia di un impiegato”, aveva concepito anche un altro progetto mai terminato, un libro intitolato “Dizionario dell’ingiuria”. Oliviero Malaspina, cantautore, scrittore e poeta italiano, considerato un artista di culto della canzone d’autore italiana degli ultimi trent’anni, è scomparso prematuramente ieri a soli 63 anni a causa di un tumore all'intestino. Nato nel 1961 nel pavese, da un ramo secondario della famiglia nobile dei Malaspina, il cantautore esordì nel 1995 con l’album “Caravaggio”, prima di conquistare la stima di De André. Tra i primi a ricordarlo sui social è stato proprio il figlio della voce di “Bocca di rosa”, Cristiano, per il quale nel 1995 compose il brano "Sul confine": 

Ho appreso da poco la bruttissima notizia... È venuto a mancare Oliviero Malaspina, un caro amico, un grandissimo autore, cantautore e collaboratore in vari dischi miei. Un poeta. Come non ce ne sono più. Sono esterrefatto e addolorato da questa orrenda notizia. Ricordo con affetto tutti gli anni e le notti passate insieme a scrivere e i tanti momenti dove mi sei stato di vero conforto e supporto, come solo un caro amico può fare. Mi stringo con un abbraccio alla famiglia. Che la terra ti sia lieve Oli e che il tuo viaggio possa essere meraviglioso.

A proposito della sua collaborazione con Fabrizio De André, Malaspina raccontava:

La mia storia, con Fabrizio, inizia, non benissimo, al Teatro Smeraldo di Milano, nel 1992. Un'ora prima del concerto, mi presento con la tesi di laurea di un amico. Lui era, come sempre, molto teso e già proiettato verso il palco. Non ha dato molta importanza alla cosa, mi ha rivolto giusto due o tre domande di rito e si è tenuto l'elaborato. Il rapporto vero è iniziato nel 1994, dopo la scrittura di "Notti di Genova", con Cristiano, il quale gli diede da leggere la mia raccolta di poesie "Vivere davanti alla luna fredda". Mentre rientravo in auto da Milano nell'Oltrepo Pavese, mi arrivò una telefonata di Cristiano. Io pensai che ci fossero problemi con la canzone, ma lui mi disse: "ti passo un amico". L'amico, in questione, era Fabrizio, il quale mi disse: "Scrivi molto bene. Devi essere una persona interessante e colta. Mi piacerebbe conoscerti. Puoi venire dopodomani, a casa mia, per le 15. 30?". Ho sbandato, con l'auto, per l'emozione. Ci siamo visti, dopo due notti insonni e sono bastati pochi minuti, perché mi sembrasse di conoscerlo da sempre. Dopo quell'incontro, non ci siamo più lasciati. Mi aveva fatto un contratto triennale, in esclusiva. Voleva coinvolgermi nel progetto "Anime Salve", dopo la separazione da Fossati e abbiamo iniziato a pensare ai "Notturni". Avrebbe, inoltre, dovuto produrre il mio disco "Benvenuti Mostri", cosa che, purtroppo, non avvenne, ma lavorò ad alcuni testi che conservo in una cassetta di sicurezza insieme ai "Notturni". Avevamo in mente anche di scrivere un dizionario dell'ingiuria e un romanzo. Nel 1998, ho fatto da opener durante il suo ultimo tour e abbiamo lavorato ai "Notturni" fino alla sua morte.

A proposito del progetto "Notturni" il cantautore aveva rivelato:

Fabrizio era un rivoluzionario. Più volte, aveva innescato un cambiamento di paradigma nella storia della canzone d'autore italiana. La prima volta, lo aveva fatto, collaborando con un gruppo rock come la PFM, la seconda con l'album in dialetto genovese "Crêuza de mä" e, infine, intendeva farlo con i "Notturni". In questo caso, parliamo di quattro suite di 20 minuti ciascuna, con un cambio di scrittura rispetto al passato, niente rime baciate, solo assonanze, allitterazioni e rime al mezzo. Noi e i musicisti, che avrebbero dovuto comporre le musiche, avevamo tutti dei libri di riferimento. Purtroppo, a causa della sua morte, l'opera è rimasta incompiuta e inedita. 

Dopo la scomparsa di Faber, Malaspina collaborò con il figlio Cristiano agli album "Scaramante" del 2001 e "Un giorno nuovo" del 2003. Proprio con "Un giorno nuovo" De André jr. si presentò in gara al Festival di Sanremo del 2003: Malaspina era co-autore del brano. La collaborazione tra i due si rinnovò nel 2013 per l'album "Come in cielo così in terra".

Tra il 2007 e il 2010 collaborò con Raphael Gualazzi per l'album "Reality and Fantasy", che lo video coautore di diversi brani.

All'esordio discografico del 1995 con "Caravaggio" fece seguito nel 1996 l'album "Hai! Hai! Hai!". Nel 2002, poi, Malaspina spedì nei negozi "Benvenuti mostri!". Il cantautore incise altri tre dischi di inediti: "Marinai di terra" del 2005, "Malaspina" del 2014 e "Il bisogno più profondo" del 2021.

La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.