Kendrick Lamar e SZA: la febbre per il loro tour sta salendo

La loro tournée partirà ufficialmente il prossimo 19 aprile da Minneapolis, ma la febbre per quello che a tutti gli effetti sarà un evento storico per il mondo hip hop, e non solo, sta salendo. Kendrick Lamar e SZA arriveranno anche in Italia, sabato 2 agosto, per una data allo Stadio Olimpico di Roma che è quasi sold out: sarà l’unica tappa del loro Grand National Tour, che, partendo dal Nord America, presenterà in diverse parti del mondo il loro nuovo sodalizio, mostrato in anteprima durante l’Half-Time Show al Super Bowl LIX a New Orleans. E c'è chi sogna, oltre alle collaborazioni più o meno recenti, un vero album insieme: un progetto tutt’altro che fantasioso come spiegato dalla stessa SZA durante il SherriShowTv. Per capire il rapporto magico tra i due è possibile rileggere l’intervista che la stella dell’R&B fece a Lamar per “Harper’s Bazaar America” in cui i due trovano un terreno comune sul raccontare la propria vulnerabilità e sulla ricerca di una verità nella musica. Un’altra spia accesa che dimostra quanto l’aria sia elettrica per i concerti dei due artisti, è fornita dalla classifica Billboard 100 dove “Luther”, brano firmato dai due e interpretato durante l’Half-Time Show, contenuto in “Gnx” di Lamar, è schizzato primo in classifica.
Già prima di “GNX”, l’ultima fatica del rapper di Compton, (oltre a “Luther” SZA compare anche in un’altra traccia, “Gloria”) i due artisti, entrambi lanciati dalla Top Dawg Entertainment, agenzia fondata da Anthony Tiffith, avevano unito in più di un’occasione le loro forze. Come abbiamo ricordato in un precedente articolo, era il 2014 quando duettarono insieme su “Babylon”, tra i brani contenuti nell’album “Z” di SZA. Tre anni più tardi, mentre il suo nome era finito ormai sulla bocca di tutti grazie al capolavoro “To pimp a butterfly”, che nel 2020 diventerà colonna sonora delle proteste di Black Lives Matter, la voce della West Coast tornò a comparire in un album di SZA, “Ctrl”, duettando con la collega su “Doves in the Wind”. Una curiosità: in “For Sale? (Interlude)”, pezzo contenuto in “To pimp a butterfly”, SZA presta la sua voce ai cori. Nel 2018, l’anno in cui Lamar diventò il primo rapper a conquistare il Pulitzer per la Letteratura con il suo “Damn”, vedendosi riconosciuta dalla giuria di intellettuali della Columbia University di New York quella “capacità di offrire immagini che colpiscono e che catturano la complessità della società afro-americana di oggi”, la loro “All the stars” fu inclusa nella colonna sonora di “Black Panther”. Non è finita. Nella “SOS Deluxe: Lana”, la versione estesa dell’acclamato album “SOS” di SZA, con cui la star americana ha vinto nel 2024 il Grammy Award nella categoria “Best Progressive R&B Album”, c’è anche “30 for 30” con Lamar, un altro tassello importante per il duo.
Alla 67° edizione dei Grammy Awards ha trionfato proprio Lamar, aggiudicandosi ben 5 premi come “Registrazione dell’anno”, “Canzone dell’anno”, “Miglior canzone rap”, “Miglior performance rap” e “Miglior video musicale” per il singolo “Not like us”. La traccia, diventata un inno e una hit, che mette nel mirino il rivale Drake, ha trionfato in tutte e cinque le categorie in cui era nominata. All’inizio del 2024, invece, l’album “SOS” della collega ha ricevuto 9 nomination e ha vinto 3 Grammy Award: Best Progressive R&B Album, Best R&B Song per "Snooze," e Best Pop Duo/Group performance per "Ghost In The Machine". Le tracce collaborative tra i due saranno senz’altro in scaletta, ma non mancheranno sorprese: i brani più famosi delle loro carriere soliste oltre a, c’è da aspettarselo, dei nuovi feat tra i due.