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Madonna e Police: gli album dell’adolescenza di Cristina Scabbia

La frontwoman dei Lacuna Coil racconta cinque dei suoi dischi preferiti da adolescente
Madonna e Police: gli album dell’adolescenza di Cristina Scabbia

Impegnata nella promozione del nuovo album dei Lacuna Coil, intitolato "Sleepless empire" e pubblicato lo scorso 14 febbraio (qui la nostra intervista e qui la nostra recensione), la frontwoman della metal band milanese ha ripercorso per "Loudwire" i suoi anni da adolescente e ha raccontato cinque album che più amava in quel periodo.

Sebbene in età adulta la cantante sia diventata un’icona del gothic metal, i suoni e gli stili che hanno segnato i suoi anni formativi erano in realtà piuttosto lontani dalla musica heavy. Tra i dischi indicati da Cristina Scabbia come alcuni dei suoi preferiti, spiccano il secondo album del rapper statunitense Ice-T, "Power" del 1988, e il terzo lavoro di studio del musicista francese Jean-Michel Jarre, "Équinoxe" del 1978. Accanto a questi, la voce femminile dei Lacuna Coil indica anche il secondo progetto discografico di Madonna, "Like a virgin" del 1984, e "Rio" dei Duran Duran del 1982, oltre al terzo disco dei Police del 1980 "Zenyatta Mondatta".

"Ice-T è stato uno dei primi rapper a ipnotizzarmi", spiega Cristina Scabbia a proposito di "Power": "La mia conoscenza dell’inglese era estremamente scarsa, quindi ripensare oggi al fatto che cercavo di riprodurre testi profondi cantando in un inglese inventato (scoprendo solo anni dopo cosa significassero davvero) è una cosa strana. Adoravo la sua voce e la musica mi sembrava potente e fresca per i miei giovani anni".

Su "Équinoxe" di Jean-Michel Jarre, la cantante afferma quindi: "Un album strumentale incredibilmente evocativo, un viaggio totalmente psichedelico. Da adolescente passavo ore sdraiata sul pavimento della mia stanza ad ascoltarlo. Ancora oggi mi capita di riascoltarlo e continuo ad amare la sensazione di creare immagini mentali mentre lo ascolto".

Nel ricordare il periodo legato all'ascolto di "Like a virgin", Scabbia narra: "Ero un’adolescente che ascoltava e guardava una donna potente, che non aveva paura di mostrarsi in modo fiero e dominante. Ricordo che io e la mia amica cercavamo di imitare il suo stile nelle nostre coreografie casalinghe, indossando pezzi di pizzo come decorazioni sulla testa e piccoli ciucci come orecchini".

"La musica nelle classifiche era al suo apice qualitativo quando band come i Duran Duran suonavano strumenti veri ed erano incredibili anche dal vivo. Il loro album Rio ha cambiato le regole del gioco", è la dichiarazione di Cristina Scabbia su "Rio": "La mia stanza era piena di poster dei Duran Duran, ero follemente innamorata della loro musica. Ero particolarmente ossessionata da John Taylor, tanto che decisi di farmi lo stesso taglio con la frangia bionda decolorata… stavo malissimo, ahah!".

Svelando poi di essere rimasta incantata da "Zenyatta Mondatta", la frontwoman dei Lacuna Coil dice: "Brani come 'De Do Do Do, De Da Da Da' e 'Don’t Stand So Close to Me' hanno ampliato tantissimo i miei orizzonti musicali da adolescente e sarò per sempre grata a mio fratello Andrea per avermeli fatti scoprire. Non avevo mai sentito nulla del genere prima e ne rimasi incantata".

Reduce dalla pubblicazione del nuovo album, e dil tour in Irlanda e Regno Unito dello scorso autunno, la band è pronta a intraprendere una nuova tournée in Sud America e Stati Uniti, per poi tornare in Europa. Anche l’Italia è una delle tappe del tour, che dalle nostre parti include una data a Lignano Sabbiadoro il 15 giugno in apertura agli In Flames e al Lucca Summer Festival con Till Lindemann dei Rammstein il 6 luglio, prima dello show all’Alcatraz di Milano del 10 ottobre.

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