Quando i Rage Against the Machine scatenarono il caos al SNL

L'inventore del Saturday Night Live, l'80enne Lorne Michaels, una volta disse che nessuno è stato mai veramente bandito dal suo show, gli unici che ci sono andati vicino sono stati i Rage Against the Machine. Si deve tornare all'aprile del 1996, la band era ospite del programma televisivo per presentare il secondo album, “Evil empire”. Finì che la band di Tom Morello scatenò il caos sia in onda che nel backstage.
A raccontarlo è lo stesso Morello nel documentario che celebra i 50 anni della trasmissione, 'Ladies & Gentlemen... 50 Years of SNL Music'. Scherzando il chitarrista newyorkese ha sottolineato: "Si può notare che i Rage non sono nei saluti di quello show. Comunque poi andai all'afterparty".
La prima mossa sbagliata il gruppo la fece già prima della messa in onda del programma. Così racconta Tom Morello: "Il giorno delle prove, avevamo le bandiere americane capovolte, il segnale di soccorso della Marina, sui nostri amplificatori. Ci chiesero di rimuovere le bandiere dagli amplificatori, per due motivi: uno, non sarebbe stato bene agli sponsor, e due, era presente in trasmissione Steve Forbes (politico statunitense esponente del partito repubblicano, ndr), e quella cosa poteva creare una strana atmosfera. Noi pensavamo, 'Avete invitato i Rage Against the Machine, la band che vaffanculo-non-farò-quello-che-mi-dici e poi gli avete detto di 'non fare quella cosa. Solo per essere chiari, è quello che state dicendo in questo momento. Fantastico.'"
La sera dello spettacolo, i roadie dei Rage avevano rimesso le bandiere capovolte, ma ricevettero l'ordine di toglierle. "Ai nostri roadie dicemmo una cosa tipo, 'di difendere il perimetro'. Mancavano 35 secondi alla diretta. Il direttore di scena mandò la troupe dell'SNL. Ci fu una rapida baruffa sul palco. Sfortunatamente, i corpulenti sindacalisti di New York riuscirono a strappare le bandiere dagli amplificatori a sette secondi dall'inizio della trasmissione".
Ma non finì lì. Parla sempre Morello: "È una performance rock. Torniamo nel camerino e c'è tensione. Il nostro camerino è proprio di fronte a quello di Steve Forbes. Il tempo passa. Un rappresentante dell'SNL si presenta alla porta e dice: 'Sembra che lo spettacolo stia andando un po' troppo per le lunghe, taglieremo il vostro secondo pezzo'. E ci lasciarono lì. Quello fu il loro errore".
Al bassista dei Rage Tim Commerford la cosa non piacque per niente, allora strappò una delle bandiere e la annodò facendone una palla. "Potremmo chiamarla un'arma. Entrò nel camerino di Steve Forbes per attaccarlo. Steve Forbes non era nel suo camerino, ma c'era la sua famiglia. Così Timmy lancia il suo razzo a palla con la bandiera americana contro zie, cugini, mogli, figli. Fortunatamente quella cosa non è così solida e si srotola, senza fare male a nessuno".
Tuttavia, non si può provare ad aggredire un politico, o la sua famiglia, e poi pensare di farla franca. "Il corridoio venne invaso dai servizi segreti. Noi ci siamo chiusi nel nostro camerino. Loro stavano proteggendo Steve Forbes e la sua famiglia, poi noi siamo stati scortati fuori e lasciati sul marciapiede".