Addio a David Lynch. Tutti i suoi dischi

E’ morto il regista, sceneggiatore, attore, produttore, pittore e anche musicista David Lynch. Stava per compiere 79 anni (era nato il 20 gennaio del 1946 a Missoula, nel Montana, USA). Qualche mese fa aveva annunciato di essere gravemente malato di enfisema polmonare. L’annuncio della morte è stato dato dalla sua famiglia con queste parole: “C'è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi. Ma, come diceva lui, 'Tieni gli occhi sulla ciambella e non sul buco'”.
Fin dal suo debutto cinematografico, “Eraserhead”, Lynch aveva dato spazio alla sua vena di musicista. La colonna sonora del film, pubblicata nel 1977 da I.R.S. / Alternative Tentacles, era stata registrata da lui con il sound designer Alan Splet, e conteneva la prima canzone da Lynch co-composta, “In heaven (Lady in the radiator song”.
Negli anni Ottanta Lynch ha prodotto svariati album insieme al compositore Angelo Badalamenti, autore delle musiche per la serie TV “Twin Peaks” e per il film ispirato alla serie “Twin Peaks. Fuoco, cammina con me”. Insieme i due hanno anche firmato le musiche del film del 2001 “Mulholland Drive”.
Lynch aveva pubblicato il suo primo album in coppia nel 1998: “Lux vivens”, con Jocelyn Montgomery, registrato da John Neff. Con Neff, Lynch realizzò il suo primo album in proprio, “BlueBOB”, nel 2001. Seguirono altre colonne sonore di film (“Inland Empire” nel 2007) e della sua mostra retrospettiva “The air is on fire”; l’album collaborativo “Polish noght music” con Marek Zebrowski, e il suo primo singolo da solista, “Ghost of love”.
Dopo alcune collaborazioni (con Danger Mouse, gli Sparklehorse e Chrystabell) Lynch pubblicò il suo secondo album da solista nel 2011, “Crazy clown time” (con un featuring della cantante degli Yeah Yeah Yeahs, Karen O).
Il suo terzo e ultimo album di studio era uscito nel 2013: “The big dream”, il cui singolo di lancio, “I’m waiting here”, aveva come guest vocalist Lykke Li.
Nel 2018 era uscito un album di inediti registrato 26 anni prima: “Thought gang”, con Lynch alla voce e Angelo Badalamenti al pianoforte.