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Ma davvero questo è il peggior album di sempre?

Eppure ci hanno suonato Jimmy Page, Jeff Beck, John Bonham, Nicky Hopkins e Noel Redding…
Ma davvero questo è il peggior album di sempre?

Negli anni Sessanta, Screaming Lord Sutch (pseudonimo di David Edward Sutch) era  piuttosto popolare, in Gran Bretagna, grazie ai suoi spettacoli dal vivo scioccanti e oltraggiosi – in un certo senso è stato un precursore di Alice Cooper e del suo shock rock. La sua canzone più nota si intitolava “Jack the Ripper” (“Jack lo squartatore”). Screaming Lord Sutch pubblicò due album di studio, e il primo dei due è stato più volte definito “il peggior album di sempre” (anche da un referendum della BBC del 1998). Eppure ci hanno suonato musicisti di primissima qualità.

Quando entrò in studio nel 1969 per registrare il suo disco d’esordio sulla lunga distanza, aveva come produttore Jimmy Page (e nel 1969 i Led Zeppelin erano già molto famosi grazie ai primi due album). La scelta del titolo del 33 giri, “Lord Sutch and his heavy friends”, fu dovuta proprio al fatto che il cast degli strumentisti era stellare.

Jimmy Page suona in quasi tutte le trace del disco, oltre ad aver cofirmato sei dei dodici brani della tracklist. E Page aveva convocato John Bonham per suonare la batteria, e Noel Redding dei Jimi Hendrix Experience per suonare il basso. Jeff Beck suona la chitarra in tre canzoni, Nicky Hopkins – uno dei Migliori tastieristi di sempre – suona il pianoforte e le tastiere. C’è anche Kent Henry degli Steppenwolf alla chitarra in alcuni pezzi.

Jimmy Page:

"Avevo accettato l’incarico giusto per divertirmi e mettere insieme un po’ di buon vecchio rock’n’roll. Era uno scherzo, ma finì male. Forse tutti noi pensavamo che quell disco non sarebbe mai stato pubblicato, e invece…”

 

Invece uscì, e fu massacrato dalla critica, oltre a non vendere quasi niente.

Screaming Lord Sutch pubblicò un album live nel 1972, intitolato “Hands of Jack the Ripper”, con la partecipazione di Richie Blackmore e Keith Moon, ma anche questo fu un flop.

Dopodiché Screaming Lord Sutch lasciò la musica e si dedicò alla politica, contribuendo a far passare leggi come quella sulla liberalizzazione delle radio commerciali e quella per l’abbassamento della maggiore età a 18 anni.

Lord Sutch, che aveva sempre sofferto di depressione e sindrome bipolare, si suicidò impiccandosi nel 1999: aveva 58 anni.

Se volete ascoltare in sua memoria “Screaming Lord Sutch and his heavy friends”, potete farlo qui sotto.

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