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Il Natale con il giubbotto di pelle e non solo

Si sprecano le playlist per l’odierno Natale. Anche gli integralisti del rock possono avere la loro
Il Natale con il giubbotto di pelle e non solo

Il trascorrere della giornata di Natale è accompagnato da una colonna sonora fatta di tante canzoni, che arrivano dalla storia, dalla tradizione, dalle leggi di mercato, dalla consuetudine. Ognuna di queste raccolte è compilata secondo il proprio stile, la passioni, le scelte ed è dettata dal proprio gusto. 

Anche il rock, che per qualcuno può essere ruvidezza - in contrasto con il Natale - non dimentica di festeggiare il giorno della Natività, ma lo fa a suo modo, sostituendo magari le campanelline con una potente batteria, i violini con le chitarre. 

In alcuni casi gli artisti rock hanno riletto la tradizione, in altri hanno invece seguito un proprio percorso creativo e spesso hanno condito le canzoni con una buona dose di ironia.

Eccone alcuni esempi, una raccolta non certo esaustiva.

The Darkness - Christmas Time (Don’t Let the Bells End)
È un singolo della band di Justin Hawkins pubblicato nel 2003 ed è una parodia delle tradizionali canzoni di Natale. Il brano ha raggiunto il traguardo del disco di platino in Inghilterra

 

 

The Killers - Don’t Shoot Me Santa
Altro singolo uscito (solo per il download) nel 2007. Tutto da vedere il video.

 

 

Smashing Pumpkins - Christmastime
“A Very Special Christmas 3” è il terzo della serie A Very Special Christmas, album compilation di canzoni natalizie pubblicato il 23 settembre 1997. Tra i brani anche uno firmato da Billy Corgan, eseguito con gli Smashing Pumpkins dal titolo “Christmastime

 

 

Queen - Thank, God It's Christmas
“Thank, God It's Christmas” è una “ballatona” dei Queen, B-Side di un singolo uscito nel 1984 e contenuto nell’album “The Works”. L’anno successivo entra nel box set “The Complete Works”. Ma la notorietà del brano arriva nel 1999 quando lo troviamo come bonus track nella compilation di successi “Greatest Hits III”.
“Sia io che Roger - ricorda Brian May nel 2001 - abbiamo avuto un'idea per un singolo natalizio verso luglio di quell'anno. Siamo andati a fare delle demo e abbiamo deciso che quella di Roger era la migliore. L'altra canzone, la mia, è diventata la canzone di Natale di Anita un paio di anni dopo, dal titolo “I Dream Of Christmas”.
Nel 1997 lo stesso chitarrista aveva detto a proposito della scrittura dei brani natalizi: “Beh, la cosa buffa è che devi fare i dischi di Natale in estate, e non ne hai voglia. Perché se cominci a farli a Natale, ovviamente è già tutto finito prima di averli fatti uscire.”

 

 

Cheap Trick - Christmas Christmas
Il brano, firmato dalla band, fa parte di un disco della formazione americana interamente dedicato alle canzoni natalizie pubblicato nel 2017. Nel disco sono presenti composizioni originali e cover sia di tradizionali che di brani natalizi più recenti di altri artisti rock. A dettare la linea la chitarra di Rick Nielsen, nel perfetto stile della band.

 

 

Def Leppard - We All Need Christmas
Nel 2018 i Def Leppard pubblicano la loro prima canzone natalizia, questa “We All Need Christmas”. La canzone è stata inclusa come parte del singolo bonus con l’antologia “The Story So Far...The Best Of Def Leppard”, pubblicato il 30 novembre 2018. La canzone è stata scritta da Rick Savage e prodotta da Ronan McHugh.
“We All Need Christmas” è la dimostrazione che anche i più ruvidi rocker hanno tutto sommato un cuore delicato e che l’atmosfera del Natale passa anche attraverso le (apparenti) dure scorze e le bionde trucide permanenti lasciano spazio alla malinconia.

 

AC/DC - Mistress For Christmas
Non si lasciano invece ammorbidire dal Natale gli Ac/Dc che nel 1990 pubblicano “Mistress For Christmas” (con ancora Brian Johnson alla voce), inclusa nell’album “The Razors Edge”. Non sono certo cosa per loro i campanellini (anche se li nominano) e i violini della tradizione natalizia. Che si tratti della celebrazione (a modo loro) del momento di festa ce ne accorgiamo solo perché c’è la parola Natale nel titolo e nel testo, che peraltro è molto “hot” e non certo nel solco della tradizione.

 

 

Anche la musica nera, con i suoi differenti ritmi e stili, si è espressa musicalmente sul Natale. Vediamone alcuni esempi.

 

Run DMC - Christmas In Hollis
Nel 1987 Run-D.M.C. festeggiano con la loro visione artistica il Natale e trasportano lo stereotipo della Festa nel mondo dell’hip hop raccontando di Babbo Natale e feste nel sobborgo di Hollis, nel Queens. E così anche a Natale si può ballare.

 

 

James Brown - Santa Claus Go Straight To The Ghetto
Purtroppo per James Brown il Natale del 2006 è stato fatale, è in quel giorno che ci ha lasciati. Molto prima, nel 1968, pubblica la sua “Santa Claus Go Straight To The Ghetto” (contenuta nell’album natalizio “A Soulful Christmas”) un brano dal forte sapore funky che veicola un potente messaggio sociale, con l’invito a Babbo Natale a portare gioia e speranza nei quartieri più poveri. Nel 2002 è stata ripresa da Snoop Dogg. 

https://youtu.be/cz48PR__uSo

 

Rufus Thomas - I’ll Be Your Santa Baby
Ancora un Natale funky e pieno di energia, con un Babbo Natale alternativo. Questo è quello che nel 1973 racconta Rufus Thomas con il brano dal titolo “I’ll Be Your Santa Baby”, uscito per la mitica etichetta Stax Records

 

 

Keb Mo’ - Merry Merry Christmas

Tutto è più morbido, caldo e rilassato nel brano soul “Merry Merry Christmas” pubblicato nel 2019 da Keb' Mo'. Da vedere il video

 

 

Prince - Another Lonely Christmas

Nel 1984 Prince esplora il lato oscuro del Natale, quello della solitudine, nella sua “Lonely Christmas”, che parla di un vedovo con il cuore spezzato che si sveglia il giorno dopo Natale. L'unica volta che Prince ha eseguito la canzone dal vivo è stato il 26 dicembre 1984, il giorno dopo Natale, durante una serie di spettacoli di beneficenza a favore di una raccolta di cibo a St. Paul, Minnesota.
"Another Lonely Christmas" era il lato B del successo del 1984 "I Would Die 4 U".

 

 

Stevie Wonder - Someday at Christmas
"Someday at Christmas" è una canzone di Stevie Wonder, tratta dal suo primo album natalizio nonché ottavo album in studio con lo stesso titolo pubblicato nel 1967. È una canzone di speranza, un giorno andrà tutto bene, e forse quel giorno sarà anche Natale. "Someday at Christmas" ha raggiunto il successo con la versione pubblicata dai Jackson 5 nel 1970 sul Jackson 5 Christmas Album.

 

 

Questi sono tutti brani originali. Ci sono però anche alcune interessanti e curiose riletture rock di brani della tradizione o di altre band.

Weezer - O Holy Night
Nel 2008 la band californiana alternative/emo rock pubblica un EP natalizio dal titolo “Christmas with Weezer”, una raccolta di classici natalizi reinterpretati secondo lo stile del gruppo. Tra le 6 tracce la band ci trasporta nella Santa Notte sulle note di “O Holy night” (più classica di questa non esiste altro), brano scritto nel 1847 che evidentemente ha resistito al trascorrere del tempo e che i Weezer affrontano a modo loro.

 

 

Khruangbin - Christmas Time Is Here Again!

Nel 1967 i Beatles realizzano il loro quinto disco natalizio per il fan club dal titolo ”Christmas Time Is Here Again!” che contiene l’omonima canzone, brano poi “scomparso” e riapparso (in una versione ridotta) nella raccolta dei Fab Four pubblicata dalla Apple e nel dicembre 1995 come lato B del brano "Free as a Bird". La versione del 1967 è stata ripubblicata su “The Christmas Records”, un cofanetto del 2017 in edizione limitata dei dischi natalizi originali della band. Ed è li che l’incredibile trio texano dei Khruangbin l’ha ascoltata e ne ha fatto una propria versione nel 2016.

 

 

 

 

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