Demetrio Stratos, riapre domani la mostra a Ravenna

Dopo la prima apertura dal 14 al 22 dicembre, riapre domani 7 gennaio, e fino al 31 gennaio, la mostra a ingresso gratuito "Fino ai limiti dell'impossibile - La ricerca vocale di Demetrio Stratos 1970-1979. Secondo movimento", allestita a Palazzo Malagola di Ravenna dal Centro Internazionale di Ricerca Vocale e Sonora "Malagola" e curata da Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi, e che ha come curatori associati Marco Sciotto e Dario Taraborrelli, che presenta una selezione di materiali dell’Archivio Demetrio Stratos, acquisito alla fine del 2022 dal Comune di Ravenna, con cofinanziamento della Regione Emilia-Romagna, direttamente dalla vedova Stratos Daniela Ronconi Demetriou e che proprio in Malagola ha trovato la sede per la sua cura e la sua fruizione (qui la notizia dell'apertura con una galleria di foto).
"Fino ai limiti dell’impossibile" è un “secondo movimento”, arriva infatti a un anno di distanza da "Amorevolmente progredire, amorevolmente regredendo", una iniziale esposizione dei primissimi materiali sottoposti a un lavoro di riordino, catalogazione e digitalizzazione (quest’ultima a cura di Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna) .E da quel momento l’archivio è diventato disponibile per la fruizione pubblica.
Se il “primo movimento” presentava un nucleo di materiali riguardanti Demetrio Stratos e il suo rapporto con altri artisti, John Cage su tutti, lo spirito di questo “secondo movimento” è l’apertura della ricerca vocale di Stratos alla dimensione extraeuropea, alle musiche dal mondo e alla loro relazione con la diplofonia e con il canto armonico, che in "Fino ai limiti dell’impossibile" troverà il suo culmine in una delle stanze di Palazzo Malagola appositamente dedicata all’ascolto immersivo.
Alla documentazione appartenente all’archivio – tra cui materiali audiovisivi di performance, lezioni e concerti, appunti preparatori legati alla sua produzione artistica, stampe di fotografi che ne hanno immortalato il lavoro nel corso degli anni, strumenti musicali, oggetti, cimeli, capi d’abbigliamento, libri, dischi in vinile, manifesti relativi tanto al suo lavoro da solista quanto a quello con I Ribelli e con gli Area, copie di tesi di laurea, studi e saggi dedicati alla sua ricerca, la rassegna stampa raccolta nel corso dei decenni, alcuni dei quali sono stati messi in mostra nel 2023 – si aggiungono per questo “secondo movimento” documenti inediti sulle performance di Stratos, a partire da quelle che convocano Antonin Artaud e quelle relative a "Le milleuna", lavoro in collaborazione con Nanni Balestrini e la coreografa Valeria Magli. E poi ancora materiali riguardanti la sua partecipazione al progetto/happening del 1978 "Il treno di John Cage", e il suo contributo come autore delle musiche Satyricon diretto da Gabriele Salvatores nella stagione ’78-79 del Teatro dell’Elfo.
Sono 7 gli ambienti differenti in cui si articola la mostra: una sala dedicata a manifesti che attraversano la storia degli Area e di Stratos solista, una sala cinema con materiali audiovisivi di lunga durata, una sala dedicata a materiali cartacei e fotografici con frammenti di materiali audiovisivi da fruire in un monitor “d’annata”; tre sale dedicate all’ascolto di cui una per ascolto immersivo, una con proposta di ascolti in cuffia associati a materiali esposti all'interno della sala e una sala con una selezione di ascolti che il pubblico potrà scegliere da un menù touch e che propongono canti e musiche di popoli dal mondo presenti nella collezione di dischi di Stratos e le musiche realizzate per il "Satyricon"; e, in chiusura, una nicchia contenente una serie di oggetti, cimeli e materiali appartenuti all’artista.
Per questa nuova occasione verrà realizzata una versione aggiornata del catalogo pubblicato da Sigaretten Edizioni Grafiche dal titolo "Noi non crediamo nello stile. La ricerca vocale di Demetrio Stratos 1970-1979", comprendente sia il Primo che il Secondo movimento.
La fotografia di questo articolo ritrae Demetrio Stratos durante la registrazione in solo di "Metrodora", uscito per la collana Cramps/Diverso, Milano, 1976, @Roberto Masotti, Lelli e Masotti Archivio
Qui potete ascoltare 10 performance vocali di Demetrio Stratos.