Paul Stanley descrive lo strano mix che proporranno i loro avatar

I Kiss lanceranno il loro spettacolo di ologrammi nel 2027, uno show creato dal team di ABBA Voyage, la produzione sarà infatti curata da Pophouse Entertainment, la società che ha realizzato lo spettacolo in cui il gruppo pop svedese era rappresentato da avatar virtuali olografici sul palco. Pophouse ha acquisito il catalogo, il marchio e la proprietà intellettuale dei KISS in aprile.
La band aveva svelato per la prima volta la sua "nuova era" in occasione dell'ultimo spettacolo del tour di addio, lo scorso dicembre al Madison Square Garden. Al termine di quell’esibizione sono stati rivelati gli avatar dei membri della band, che hanno poi eseguito "God Gave Rock And Roll To You".
Poco dopo, il cofondatore della band Gene Simmons ha confermato che (fortunatamente) gli avatar virtuali della band "miglioreranno" e ha rivelato che sono stati investiti "circa 200 milioni" di dollari nella tecnologia. Poco tempo dopo l’addio alle scene i Kiss hanno anche condiviso una clip teaser che rivela quando i fan potranno vedere i loro avatar esibirsi. "50 anni sono tanti e il futuro è in divenire", si legge nella didascalia, mentre il video include la dicitura: "2027 uno spettacolo è in arrivo".
Ora il chitarrista Paul Stanley ha parlato dello sviluppo dello show fino a questo momento. Intervenendo al podcast Steve-O's Wild Ride!, ha dichiarato: "Quello che faremo con questi fantastici avatar ci porterà in un altro luogo, a un altro livello. Per quanto riguarda quelle immagini in anteprima al Garden avevo sentimenti contrastanti nel mostrarle perché erano così all'inizio, ma ora non sembrano più affatto così".
"Gli avatar sono identici. Cioè, ci assomigliano - ha assicurato The Starchild - E credo che l'idea fosse proprio quella di mostrare alla gente che andremo avanti, ci evolveremo. Quello che stiamo mettendo insieme con George Lucas e Pophouse, un'incredibile azienda svedese, è un'esperienza immersiva a cui si accede con calore, fuoco, vento e cose che volano in giro". Non stiamo ricreando un concerto ma direi che è il Cirque Du Soleil che incontra Star Wars e un concerto dei Kiss. Quindi sarà fantastico".
Nella stessa intervista, Stanley ha parlato anche della decisione di cedere la proprietà intellettuale e il catalogo della band alla società. "Dovete immaginare che per noi creare qualcosa e coltivarlo nel bene e nel male per 50 anni e poi darlo a qualcun altro, è come lasciare casa. Ma sono ancora quello che ero. Se prima ero lo Starchild, ora sono lo Starchild. Questo non cambia. Sono quello che sono stato. È una situazione talmente unica che non credo che nessun altro possa immaginare la portata di questa situazione, perché la gente fa fatica a rinunciare alla propria casa editrice; è come se fosse il proprio bambino. Beh, noi abbiamo rinunciato ai nostri bambini, alla casa e all'isolato".
Se il riferimento dello spettacolo in lavorazione dei Kiss è quello degli ABBA le possibilità di un successo sono notevoli, viste le cifre dell’altra produzione. L'ABBA's Voyage, che si è tenuto presso la ABBA Arena, costruita appositamente con una capienza di 3.000 posti, nel Queen Elizabeth Olympic Park di Londra, ha infatti incassato un totale di oltre 100 milioni di sterline nel 2023, grazie a più di un milione di visitatori e 374 spettacoli.
In un altro podcast, Rock of Nations With Dave Kinchen & Shane McEachern, Stanley ha parlato invece della fine delle attività live dei Kiss e ha ammesso di sentirsi un po' alla deriva. "Non c'è modo di abbandonare tutto questo e non provare un senso di smarrimento, di disorientamento", ha spiegato. "Era giunto il momento per i Kiss di smettere di andare in tour, e razionalmente aveva senso, ma questo non significa che emotivamente la fine dei tour non abbia un ruolo, non pesi", ha continuato. "Quindi, sì, stare a casa, come faccio ora, è normale. Quello che non è normale è che non tornerò in tour".
Stanley ha ribadito che vede una differenza tra la continuazione dell'eredità della band, e del suo personaggio sul palco, e la vita reale. "I Kiss restano", ha detto. "Siamo così coinvolti in ciò che sta accadendo ora e nel futuro e in questo fenomenale, strabiliante spettacolo di avatar dei Kiss. Ma, sì, non essere lassù - vedo i video di 10, 11 mesi fa, e mi sembra quasi una vita fa, perché mi sono abituato a non farlo più. ... Star Child è per sempre - ma per me lassù su un palco, è finita".