Elvis Costello e cosa resterà della sua musica dopo la sua morte
Elvis Costello è stato intervistato dalla rivista Vanity Fair, tra le altre domande, gli è stato chiesto della sua eredità artistica, ponendo l'accento sul fatto che i suoi primi due album metteranno sempre in secondo piano tutta la musica prodotta nel corso di una lunga carriera. Il 70enne musicista britannico ha risposto esponendo una teoria su come sarà ricordato quando passerà a miglior vita, e non sarà proprio come vorrebbe fosse.
Questo il pensiero di colui che all'anagrafe è registrato come Declan Patrick MacManus: "In momenti diversi ci ho combattuto un po'. Quando mio padre morì era la voce di una pubblicità di limonata molto famosa. I titoli riportavano: 'E' morto il bevitore segreto della limonata'. Come se non avesse mai fatto nient'altro in 50 anni di carriera. Non ho dubbi che una simile umiliazione accompagnerà la mia scomparsa."
L'album di debutto di Costello, “My Aim Is True” del 1977, e il secondo disco, “This Year's Model” del 1978, sono considerati sin dalla loro uscita album molto importanti. Tuttavia in 50 anni di carriera Elvis Costello, proprio come suo padre, ha realizzato molto altro di estrema qualità.
Sempre nell'intervista ha ampliato il suo discorso: "Pensate che anno era quando ho iniziato a scrivere le canzoni per cui sono conosciuto. Alcune di loro sono del 1975. Da lì tornate indietro di 50 anni e ditemi quali canzoni venivano ancora suonate. Se sono durature, vengono considerate standard. Quindi, che piaccia o no, ce ne sono alcune che immagino siano entrate a far parte di quella compagnia. Consapevolmente non le considero in questo modo, ma è un fatto storico.”
L'ultimo album pubblicato da Elvis Costello , “The boy named if” ( leggi qui la recensione ), risale al gennaio 2022. Domani verrà pubblicato il cofanetto “King of America & Other Realms” che include un'edizione rimasterizzata del suo album del 1986 “King of America” , unitamente a un concerto inedito del 1987, demo, outtakes e registrazioni dal vivo.