Diplo: nuovamente accusato di revenge porn

Dopo la causa nel 2021 e l'accusa dell'ex compagna Shelley Auguste, Diplo è stato nuovamente citato in giudizio per revenge porn. Secondo quanto riportato dall'edizione statunitense di "Rolling Stone", la denuncia è stata presentata presso il tribunale distrettuale della California lo scorso 27 giugno da una donna sotto lo pseudonimo di Jane Doe.
Nella causa Jane Doe accusa il DJ e produttore, all'anagrafe Thomas Wesley Pentz, di aver inviato video e foto sessualmente esplicite di lei a un’altra donna e afferma di aver iniziato a stringere contatti con Diplo tramite Snapchat nel 2016, quando lei aveva 21 anni. Stando ai documenti del tribunale ottenuti da "Rolling Stone US", oltre a scambiarsi immaini esplici, i due si sarebbero incontrati di persona a giugno dello stesso anno, quando il dj ha invitato la donna nella sua stanza d’albergo a Manhattan. La donna, che racconta di aver intrattenuto una relazione casuale di sette anni con Diplo, afferma nella causa di aver espresso il proprio consenso alla richiesta dell'artista di riprendere i loro icontri sessuali, ma di essere stata chiara sul fatto di non condividere il loro materiale privato con terze parti.
Jane Doe ha inoltre dichiarato di essere stata contattata lo scorso novembre da qualcuno che ha sostenuto di essere in possesso di video e immagini privati, secondo la donna inviate da Diplo tramite Snapchat nell’ottobre 2018. Nella causa si legge quindi: "Sulla base delle informazioni disponibili, l’imputato Diplo ha continuato a divulgare e/o distribuire le immagini e/o i video intimi di [Doe] dal 2018 fino ad oggi".
Mentre Jane Doe ha anche fatto sapere di aver presentato una denuncia alla polizia di New York il 7 novembre scorsi facendo emettere un mandato di arresto, a Rolling Stone il dipartimento newyorkese non l'ha confermato ma ha assicurato che c'è un'indagine in corso: "C’è una denuncia in archivio per diffusione illegale per un sospetto con il nome di Thomas Pentz che è attualmente sotto indagine da parte dei detective del NYPD", ha fatto sapere un portavoce.