Se Miley Cyrus trasforma i Talking Heads in Lady Gaga

Poche band possono essere considerate influenti quanto i Talking Heads: David Byrne ha raccontato di avere rifiutato offerte da diversi milioni di dollari (addirittura 80, pare) per una reunion. Per ora la band si è ritrovata dopo anni al Toronto International Film Festival, ma solo per celebrare il 40° anniversario del suo film-concerto diretto da Jonathan Demme 'Stop Making Sense'. Un post di qualche giorno fa di Chris Frantz sembrerebbe alimentare nuove speranze - ma intanto c'è una nuova celebrazione del gruppo. Venerdì arriva "Everyone's getting involved", disco tributo allo storico album dal vivo "Stop making sense": lo produce la A24 Music, che ha riportato nei cinema il capolavoro del rapporto tra cinema e rock. Un album che contiene anche delle cose sorprendenti, come la cover di Miley Cyrus di "Psycho killer".
Stop making sense
Si, perché se i Talking Heads sono tra le band che hanno cambiato la percezione di cosa potesse essere e fare il pop e il rock, quel film ha cambiato la percezione del rapporto tra musica contemporanea e grande schermo. Apparentemente si tratta di un semplice film concerto: dietro la macchina da presa c'è un regista che si sarebbe fatto notare soprattutto solo due anni dopo, nel 1986, con "Something wild" ("Qualcosa di travolgente") e che sarebbe arrivato all'Oscar nel '91 con "Il silenzio degli innocenti" (premiato come miglior film e miglior regia). In realtà è molto di più: Demme e i Talking Heads sfidano le convenzioni ormai diventate dei cliché: mettono in scena non solo le performance, ma il dietro le quinte: il palco viene costruito pezzo a pezzo, ad ogni canzone, con la band che si aggiunge a David Byrne, che inizia da solo. Un’idea geniale per scardinare un formato di enorme successo negli anni '70 - il concerto al cinema - ma negli anni '80 arrivato ad essere spesso stereotipato o autocelebrativo.
Il tributo (e Miley Cyrus)
Un po' di (auto)celebrazione ci sta: "Everyone's getting involved" riproduce esattamente la scaletta del film e del relativo album dal vivo, unendo grandi nomi mainstream ad altri più di nicchia. Si conoscono già la versione dei Paramore di "Burning down the house" e quella di Lorde di "Take Me To The River", due dei nomi più grossi coinvolti - ma non avete ancora ascoltato la canzone che apre il tutto, "Psycho killer". Ma se nel film era solo David Byrne con voce chitarra e pedaliera, qua - Miley Cyrus la trasforma in un brano di Lady Gaga, mettendo in evidenza le connessioni della band con il pop e la musica più ritmata. Un'operazione davvero sorprendente, pur da parte di un'artista come la Cyrus che è abituata a fare cover dei suoi/delle sue artisti/e di riferimento. Circola un video di una sua performance acustica allo Chateau Marmont di Los Angeles ma non rende l'idea di quella che è la versione del disco - che come stampa abbiamo già ascoltato.
Molto bella la versione di "Heaven" dei National - che fanno i National - e molto belle anche le diverse versioni latineggianti dei brani: i Chicano Batman con Money Mark, DJ Tunez, gli El Mató a un Policía Motorizado,
La tracklist completa
01 “Psycho Killer” – Miley Cyrus
02 “Heaven” – The National
03 “Thank You For Sending Me An Angel” – Blondshell
04 “Found A Job” – The Linda Lindas
05 “Slippery People” – Él Mató a un Policía Motorizado
06 “Burning Down The House” – Paramore
07 “Life During Wartime” – Dj Tunez
08 “Making Flippy Floppy” – Teezo Touchdown
09 “Swamp” – Jean Dawson
10 “What A Day That Was” – The Cavemen.
11 “This Must Be The Place (Naive Melody)” – BADBADNOTGOOD (Feat. Norah Jones)
12 “Once In A Lifetime” – Kevin Abstract
13 “Genius Of Love” – Toro y Moi (Feat. Brijean)
14 “Girlfriend Is Better” – Girl In Red
15 “Take Me To The River” – Lorde
16 “Crosseyed And Painless” – Chicano Batman (Feat. Money Mark)