Un post social accende la speranze sul ritorno dei Talking Heads

Chris Frantz, il batterista dei Talking Heads ha acceso le speranza su una possibile riunione della band con un post sui social media che recita: "Torneremo".
Frantz ha pubblicato un'immagine sulla sua pagina Instagram con l’ingresso di un teatro che annuncia in cartellone i "Talking Heads", riportando le date "13, 14, 15, 16, dicembre ore 20:00" e l’indicazione per l’acquisto dei biglietti.
L'immagine, non è scelta a caso. Il Pantages Theatre di Hollywood, riportato nella foto, infatti è un luogo significativo per la band newyorkese. È lì che registrarono il loro film dal vivo e l'album "Stop Making Sense" nel dicembre 1983. I fan ipotizzano che questa immagine e questo messaggio potrebbero essere un segno del ritorno della band su quel palco.
Ciò potrebbe tuttavia riferirsi semplicemente al fatto che la band tornerà nella sala di Los Angeles per una sessione di domande e risposte e per la proiezione del film il mese prossimo.
Il 4 giugno, A Night Of Stop Making Sense vedrà la band parlare del film (diretto da Jonathan Demme) e a seguire un'esibizione di Blondshell.
Dopo lo scioglimento ufficiale del 1991 (ma già dopo “Naked” del 1988 la band era di fatto sciolta) tutti e quattro i membri – Frantz, David Byrne , Jerry Harrison Tina Weymouth – hanno fatto la loro prima apparizione pubblica insieme in oltre 20 anni per una sessione di domande e risposte e una proiezione del loro film-concerto rimasterizzato al Toronto International Film Festival lo scorso settembre.
In precedenti occasioni si sono riuniti nel 1999 per promuovere la ristampa del 15° anniversario del film, mentre nel 2002 si sono ritrovati per eseguire quattro canzoni alla cerimonia di introduzione alla Rock and Roll Hall Of Fame. – la loro unica esibizione dal vivo dal 1984. Poi niente altro.
Da già da qualche mese circola la voce di una reunion. Il primo a ipotizzarla è stato Billboard che in un articolo apparso a gennaio rivelava che Coachella e Live Nation non erano riusciti a convincerli a tornare insieme.
Paul Tollett, presidente degli organizzatori del Coachella, l'anno scorso ha partecipato alla proiezione del film-concerto del 40° anniversario della band Stop Making Sense e ha contattato i membri della band, ma "aveva la sensazione che non ci fossero spettacoli in corso, quindi non ha fatto un'offerta". Non è noto l’importo dell’offerta, ma le fonti di Billboard hanno ipotizzato che avrebbe potuto essere di 10 milioni di dollari.
Anche da Live Nation, come riporta NME, si sono avvicinati alla band, offrendo, secondo quanto riferito, fino a 80 milioni di dollari per sei-otto apparizioni ai festival, inclusi posti da headliner, ma la band ha rifiutato l'offerta.
Frantz ha parlato della possibilità di un ritorno live in un’intervista con NME l'anno scorso. “Ci ho provato un paio di volte e l'ultima volta è stata circa 20 anni fa, dopodiché David ha semplicemente detto: 'Non voglio che tu mi faccia mai più questa domanda. Non affronterò la questione." È un peccato ed è quello che è", ha detto il batterista.
Anche Tina Weymouth è stata interpellata in merito dal sito Pitchfork l'anno scorso. “Stiamo solo assaporando il momento. Siamo così felici che il risultato sia questa cosa meravigliosa che dura da 40 anni. E non guardiamo davvero troppo lontano nel futuro”, ha detto la bassista. “Siamo super contenti di essere vivi. Siamo tutti e quattro qui per goderci questo momento”.
Lo stesso Byrne ha spiegato l'anno scorso che si rammarica del modo in cui i Talking Heads si sono separati e ha confessato di essere stato un "piccolo tiranno" in quel momento. Ha anche paragonato la sua attuale relazione con i suoi compagni di band dei Talking Heads a un divorzio.
"I divorzi non sono mai facili", ha detto al New York Times parlando delle iniziative relative al film Stop Making Sense. “Andiamo d’accordo. È tutto molto cordiale e quant'altro. Non è che siamo tutti migliori amici. Ma sono tutti molto felici di vedere questo film tornare nelle sale”.
In concomitanza con la rimasterizzazione 4K di Stop Making Sense, il 17 maggio uscirà una compilation di cover delle canzoni della band, intitolata "Everyone's Getting Involved: A Tribute to Talking Heads' Stop Making Sense". Nell’album sono presenti Girl In Red con la rilettura di "Girlfriend Is Better", Lorde con la versione di "Take Me To The River", Miley Cyrus che interpreta "Psycho Killer" e la cover dei Paramore di "Burning Down the House".