
Roberto Terzani, ex componente dei Litfiba e della band di Piero Pelù, presenta il suo primo album solista dal titolo "Robertoterzani.hits", pubblicato il 16 settembre scorso dalla edel. Prima leader degli Windopen, band della scena bolognese dei primi anni '80, poi membro degli Hypnodance e successivamente bassista e polistrumentista dei Litfiba e di Piero Pelù, l'artista racconta la genesi del suo primo album, "nato", come lui stesso confessa, "da un assoluta esigenza di creare un progetto proprio". "A un certo punto mi sono ritrovato quasi inconsciamente a scrivere delle canzoni che dovevo assolutamente registrare e pubblicare", ammette Terzani: "Ho avuto la possibilità di abbinare l'esperienza accumulata in tanti anni di professione artistica allo stato d'animo e all'entusiasmo di un esordiente che si mette in gioco in prima persona". "Non ho mai pensato di realizzare un disco solo per vendere o per poter cantare in qualche programma televisivo: avevo solo il bisogno di esprimermi attraverso questi 13 brani, autoproducendoli e disinteressandomi di tutte le regole, del mercato, e di tutto il resto". Nel testo della canzone "Showbiz" l'avversione per il mondo cinico e arrogante dello showbusiness (messo alla berlina parodiando l'interloquire tipico dell'addetto ai lavori medio, fatto di parole come "budget", "star system", "trend" e "connection") è più che evidente: l'artista gioca con le parole, e non lo fa solo in questa canzone, ma in tutto il disco: "Nei testi mi piace dire delle cose chiare rimanendo nel vago, oppure dire delle cose vaghe essendo chiarissimo, in modo che la gente possa leggere tra le righe e rintracciarvi elementi del mondo che la circonda". Anche il titolo dell'album, "Robertoterzani.hits", nasce dall'idea buffa di giocare con il nome del suo sito Internet e la parola "hits". Cosa hai tratto dall'esperienza bolognese degli Windopen? "Sicuramente l'entusiasmo di quegli anni, perché ero molto giovane e perché erano le prime esperienze che facevo. E' un po' anche un ritorno alle origini, filtrato però con l'esperienza di tanti anni. Nei miei prossimi concerti ci sarà un chitarrista bolognese che conosco da una vita e che suonava in un gruppo parallelo ai Windopen. Anche questo in qualche modo è un ritorno al passato". Terzani ricorda anche i 14 anni passati con i Litfiba e con Piero Pelù, "anni incredibili, sia artisticamente, che umanamente; ho avuto delle esperienze profonde che mi hanno fatto crescere tantissimo: abbiamo fatto tournée, non solo in Italia ma anche all'estero, abbiamo conosciuto moltissime persone...". L'artista ammette anche che dopo tanti anni è normale che i rapporti si esauriscano e che ognuno senta altre esigenze, come quella di esprimersi in un progetto solista: "Penso che anche per Piero fosse arrivato il momento di collaborare con persone diverse. Io, per quanto mi riguarda, ero sempre meno interessato alle sue cose e sempre più coinvolto nel mio mondo. Io e Piero comunque siamo rimasti in ottimi rapporti, e a fine mese suonerò e presenterò le mie canzoni al raduno del fan club della sua band. Non è escluso che un domani potremo anche rifare qualcosa insieme". Come definisci la tua musica, il tuo album? "Non saprei. Ci sono alcuni pezzi tipo 'Ossigeno' o 'Dolbisurraund' che potrei definire power-pop-metropolitano. E' rock&roll anni '70, con i testi in italiano. L'aggettivo giusto, quindi, è rock italiano".
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