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Quella volta che gli ZZ Top sabotarono i King Crimson

A raccontare la storia è Robert Fripp
Quella volta che gli ZZ Top sabotarono i King Crimson

Il 77enne Robert Fripp ha parlato della storia della sua carriera in una recente chiacchierata avuta con il magazine Guitar World e ha condiviso un ricordo del suo tempo con i King Crimson. Il musicista britannico ha rivelato che negli anni Settanta Billy Gibbons o qualche altro elemento facente parte del team degli ZZ Top sabotò il concerto della sua band.

Nel corso dell'intervista a Fripp gli è stato chiesto conto e ha inevitabilmente dovuto parlare del format 'Sunday Lunch' che ormai da oltre tre anni – il tutto ebbe inizio al tempo del Covid per tenersi impegnato nel periodo del lockdown – ha sviluppato in rete con la moglie Toyah Willcox proponendo e rileggendo ogni domenica una cover diversa. La cosa lo ha spinto a rivelare cosa accadde tanti anni fa con gli ZZ Top. “Non conoscevo molto i Korn, i Megadeth o gli Slipknot prima di ‘Sunday Lunch’. Avevo una certa familiarità con Billy Gibbons e i ZZ Top. I King Crimson suonarono come supporter degli ZZ Top in uno stadio di Denver nel 1974. Salimmo sul palco e dopo circa 20 minuti il suono si spense completamente. Non ne comprendemmo il perché, ma abbiamo dovuto lasciare il palco”.



Robert Fripp ha ricordato come parecchio tempo dopo girarono alcune voci su quanto accadde a quel concerto. “Venti anni dopo, ho scoperto che furono gli ZZ Top a staccare la spina, ma della storia ne girano varie versioni. Alcune persone riportano che fu il tour manager, ma altri ipotizzano che fu Billy Gibbons a cui non piacevamo che lo costrinse a farlo. Un’altra versione sostiene che noi non piacevamo al tour manager. Non lo so! Il tour non durò a lungo.”

Nonostante questi trascorsi, Robert Fripp per il ‘Sunday Lunch’ ha proposto con Toyah alla voce due canzoni della band texana: "Sharp Dressed Man" e "Gimme All Your Lovin" . "Per quanto riguarda 'Sharp Dressed Man', la versione migliore che conosco è quella di Billy Gibbons di “Live from Daryl's House”. Consiglierei a chiunque stia leggendo di cercarla. È una piacevole scoperta in quell’area blues."
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