Paul Rodgers: "Adam Lambert è fantastico per i Queen"

In una intervista rilasciata a Billy Sloan di BBC Radio Scotland, il cantante Paul Rodgers ricordando la sua esperienza come frontman dei Queen, tra il 2004 e il 2009, ha spiegato come prese vita quella inaspettata collaborazione: "Brian (May, il chitarrista dei Queen, ndr) mi disse, 'Possiamo vederci e fare un paio di spettacoli per divertirci in Europa?' Io risposi: 'Beh, non sembra male'. Perché avevamo suonato insieme "All Right Now", "We Will Rock You" e "We Are The Champions", in quel momento aveva senso. Sono molto versatili; la loro musica è, voglio dire, wow. Hanno davvero tante grandi canzoni, molti successi. Gli dissi: 'Certo, facciamolo. Facciamo un paio di date e vediamo come andiamo'. Beh, quelle due date si sono trasformate in quattro anni. Abbiamo girato il mondo due volte e abbiamo fatto un album in studio ("The cosmos rocks" (leggi qui la recensione) del 2008, ndr), è stato davvero coinvolgente. Alla fine, però, pensavo che mi stavo allontanando troppo da il mio genere di musica e ho voluto farmi da parte. Ma è stata una cosa emozionante."

Riguardo al suo approccio e alle difficoltà nel cantare canzoni scritte e cantate dal leggendario frontman dei Queen Freddie Mercury, il 73enne Paul Rodgers ha raccontato: "Beh, mi chiedevo cosa ne avrebbe pensato la gente, ma fondamentalmente ho sempre seguito la musica per tutta la mia vita, ho semplicemente seguito la musica. Mi è sembrato che abbiamo suonato insieme, se non avessimo suonato insieme avrei potuto avere molti ripensamenti. Ma l'abbiamo fatto, ed è stato un vero successo suonare "All Right Now" con i ragazzi, ognuno si è esibito in modo fantastico. Brian è un grande chitarrista, quindi non ci sono problemi. Mi sono detto: 'Ora, come posso farlo, perché non voglio davvero mettermi nei panni di nessuno. Voglio essere me stesso'. Avevo letto una intervista a Brian Johnson degli AC/DC, quando stava per unirsi alla band, la prima sera sul palco, il chitarrista gli disse che sembrava molto nervoso, e lui era molto nervoso, così in questa intervista, disse: 'Ehi, non preoccuparti di nulla. Vai e sii te stesso'. Lessi quell'intervista e pensai: 'E' quello che farò. Non cercherò di sostituire nessuno, sarò semplicemente me stesso'. Quindi ciò che ho fatto è stato iniziare a interpretare le loro canzoni a modo mio, ed è così che ho gestito la cosa."