Addio a Michael Baker batterista e produttore. Aveva 66 anni.

È morto all’età di 66 anni Michael Baker batterista e poi produttore musicale.
Lo ha annunciato con un Tweet Giorgia con cui lavorava dal 2003.
Ciao Michael💔
abbiamo condiviso tanto
resti indimenticabile in musica
amicizia e sorrisi.
-Michael Baker- pic.twitter.com/QYJsn2rV6U
La storia di Baker è molto particolare. Nel suo curriculum, oltre a quella di 18 anni con Whitney Houston, figurano collaborazioni con tanti grandissimi artisti. Per citarne alcuni: Michael Jackson, Missy Elliott, Sting, Christina Aguilera, James Taylor, Elton John, Celine Dion, Ricky Martin, Ray Charles, Zucchero.
Nel 2003 è arrivato in Italia, chiamato da Mimmo d’Alessandro per suonare in “Ladra di vento”, album in cui Baker ha firmato anche una canzone (“So Beautiful”). Baker ha poi accompagnato Giorgia in parecchi tour oltre a produrre altri artisti.
Proprio durante uno di questi tour con la cantante romana il batterista americano in una data in Versilia, a Lido di Camaiore, conosce quella che diventerà sua moglie e che all’epoca era la proprietaria dell’albergo dove alloggiava l’artista. Dopo il matrimonio si è trasferito sulla costa toscana dove si è spento oggi.
Ecco cosa disse in un’intervista del 2014 rilasciata ad Accordo.it
“Ricordo bene la prima volta che vidi Giorgia… Era minuscola e sembrava una bambina indifesa, ma aveva una voce paurosa! Nella sua band c’erano anche Olivia McClurkin (una delle coriste preferite di Whitney che purtroppo è morta circa cinque anni fa), Pattie Howard, il chitarrista di Mariah Carey, James Raymond alle tastiere, Rickey Minor era il direttore musicale. In occasione di quel tour conobbi Mimmo D’Alessandro, con cui ho poi stretto una grande amicizia. Mi chiese di produrre Giorgia e così produssi il cd “Senza ali” e altre canzoni, e scrissi per lei. Il mio matrimonio stava cadendo a pezzi, io attraversavo un periodo di profonda depressione e così passavo molto tempo qui in Italia.”
“Dopo il divorzio - continua Baker - sono stato a Trastevere per un periodo e ho lavorato al Greatest Hits di Giorgia. Ho scritto un pezzo per i miei figli che mi mancavano tantissimo ed era il periodo in cui è morto Alex Baroni. Alla fine Giorgia scrisse un testo per Alex su quella ballata, che diventò “Marzo”. In quel periodo di forte depressione mi sono trasferito a Milano per un paio d’anni. Non toccavo la batteria se non dovevo andare in tour e credo di esserci andato un paio di volte. Mentre ero in tour con Giorgia sono finito in Versilia; avevo mia figlia con me ed ero felice. Stavo in un hotel di Lido di Camaiore il cui gestore era la donna che poi è diventata mia moglie. In quel periodo ho prodotto il rapper Tormento, che faceva parte dei Sottotono. Ho finito col passare sempre più tempo qui, ci stavo bene, stavo lavorando e mi stavo riprendendo. Ci sono voluti almeno cinque anni.