Flea vuole reincidere il primo album dei Red Hot Chili Peppers
Tra i desideri professionali del bassista dei Red Hot Chili Peppers Flea compare quello di voler rifare l'omonimo album di debutto dei Red Hot Chili Peppers, che il prossimo anno compirà 40 anni essendo uscito nell'estate del 1984, ma, sino ad ora, non è ancora riuscito a convincere i suoi compagni di band a mettere la testa su questo progetto.
Il debut album della band californiana nacque tra cambi di formazione e litigi con l'oggi scomparso produttore Andy Gill, ex membro dei Gang of Four. Parlando con il Los Angeles Times Flea ha spiegato: "Rimpiango sempre il modo in cui abbiamo realizzato il primo album. Penso che le canzoni siano davvero buone. La nostra band a quel tempo era calda, ma Jack (Irons, il batterista, ndr) e Hillel (Slovak, il chitarrista, ndr) ci avevano lasciato e dovemmo ingaggiare questi altri due ragazzi: Jack Sherman e Cliff Martinez. Tutti e due erano dei grandi musicisti, ma il rapporto non era così profondo come quello che avevamo con i ragazzi con cui abbiamo iniziato. Ho spesso voluto tornare indietro e ri-registrare quell'album, ma non riesco mai a convincere nessuno a farlo".
Il suo album preferito tra quelli della band rimane “Blood Sugar Sex Magik” , “ma ci sono un paio di brani che, col senno di poi, non credo dovrebbero esserci. "The Greeting Song" non era abbastanza buono.”
“Californication” ( leggi qui la recensione ), invece, dice Flea , "è abbastanza buono da cima a fondo. Di recente ho visto Adele e mi ha detto che è il suo disco preferito di tutti i tempi. Questo ha significato molto per me perché sono un grande fan di Adele.”
Flea si è inoltre detto convinto che il futuro della band rimane luminoso. "Io so che tutti teniamo molto alla musica e tutti vogliamo crescere ed essere migliori. Ne siamo ancora divorati proprio come quando abbiamo fondato la band." A questo proposito racconta di quando era giovane e lavorava in un negozio di liquori: "Ricordo che c'era questa vecchietta che entrava. Aveva più di 80 anni, ma andava ancora in giro, aveva sempre un sorriso, le luci erano accese nei suoi occhi. Per me lei era bella perché aveva l'amore dentro di sé. Non era bruciata dal risentimento, dalla rabbia e dall'odio. Ricordo di averla vista e di avere pensato: 'Se invecchi così, sei bravo'”.
Nell'attesa che il sogno di Flea di reincidere il primo album dei Red Hot Chili Peppers si realizzi, la band questa sera si esibirà all'Ippodromo di Milano nell'unica tappa italiana del loro tour 2023.