Rockol30

Liberato suona allo Stadio Maradona per lo scudetto del Napoli

La prima volta del misterioso cantante in uno stadio, per la festa: la dedica e l'indizio.
Liberato suona allo Stadio Maradona per lo scudetto del Napoli

Quel silenzio social aveva insospettito non poco. “Possibile che Liberato non abbia ancora postato nulla sulla vittoria dello scudetto da parte del Napoli?”, ci si chiedeva. Alla fine il misterioso cantante napoletano si è palesato. Si fa per dire. Liberato stasera è comparso a sorpresa allo Stadio Maradona, sul palco della festa scudetto del Napoli. C’era anche la voce di “Nove maggio” tra gli ambasciatori della città partenopea nella musica italiana, da Edoardo Bennato a Clementino (che negli scorsi giorni aveva pubblicato un remix di “Bzrp” di Quevedo dedicato proprio al terzo scudetto degli azzurri), passando per Geolier, invitati ad esibirsi all’ex San Paolo in occasione dei festeggiamenti cominciati dopo l’ennesimo successo della squadra di Spalletti, quello contro la Fiorentina, quattro giorni dopo il pareggio in casa dell’Udinese che ha regalato al Napoli la vittoria matematica - peraltro con cinque giornate d’anticipo rispetto alla fine del campionato di Serie A - del titolo.



Incappucciato e mascherato, con un passamontagna in testa e un paio di occhialoni specchiati, Liberato è salito sul palco allestito sul prato dello stadio intitolato a Maradona - in qualche modo “personalizzato”: su uno sfondo azzurro spiccava la rosa del logo del misterioso artista - e dopo aver elencato tutti i nomi dei giocatori della squadra allenata da Luciano Spalletti ha prima suonato una versione rivisitata del coro “La capolista se ne va” e poi ha cantato la sua “Tu t’e scurdat’ ‘e me”, tra i suoi pezzi più famosi.

È stata a tutti gli effetti la prima volta dal vivo di Liberato in uno stadio, cinque anni dopo quel primo - per certi versi leggendario - concerto sul lungomare di Napoli che radunò nei dintorni della Rotonda Diaz 20 mila tra ragazzi e ragazze, curiosi di scoprire chi si nascondesse dietro pezzi come le stesse “Nove maggio” e “Tu t’e scurdat’ ‘e me”, ma anche “Gaiola portafortuna”, “Me staje appennenn’ amò”, “Intostreet” e “Je te voglio bene assaje”. Merito anche del suo progetto, che ha conquistato presto anche l’estero, collezionando partecipazioni a festival come il Sónar di Barcellona, se la musica partenopea in questi anni è tornata al centro di un’attenzione mediatica come non accadeva da decenni a questa parte. Legandosi a un revival generale di altre produzioni artistiche legate alla città - si pensi al successo di “Mare fuori”: Liberato è spesso evocato nei vari episodi della serie, insieme alla sua musica.

Liberato, che il 16, 17 e 18 settembre a Napoli si esibirà in Piazza del Plebiscito, non ha mancato di visitare la statua di Maradona conservata all’interno dello stadio, condividendo anche una foto su Instagram: “T'AGGIO ASPETTÀT' 'NA VITA SANA”, “Ti ho aspettato una vita intera”, ha scritto, riferendosi allo scudetto. Un dettaglio incuriosice: il 95 stampato dietro la felpa che indossa nella foto. Non sarà mica l’anno di nascita, un indizio che Liberato ha voluto dare sulla sua identità? Nel caso: Livio Cori, inizialmente sospettato di nascondersi sotto il cappuccio, è del 1990. Gennaro Nocerino, altro indiziato, è del 1993. I fan di “Mare fuori” sospettano che l’identità del cantante risponda a quella di Domenico Cuomo, che nella serie interpreta Cardiotrap, però l’attore è nato nel 2004: il ’95, in compenso, è l’anno di nascita di Matteo Paolillo, in questi giorni impegnato con la promozione del suo singolo “Liberatemi”, presentato anche sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma.

Schede:
Tags:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.