Post Malone torna a sfornare hit, Blanco e Mina si abbracciano

Post Malone, dopo un album dalle tinte più dark, sforna una potenziale hit dal testo amaro. E c'è anche lo zampino di Mick Jagger. Blanco e Mina si abbracciano in un pezzo che unisce due generazioni e lo fa con linearità e senza strafare. Spazio anche al ritorno di Nina Zilli che diverte, mentre Diplo si conferma un produttore che arriva da un altro pianeta. Abbiamo selezionato alcuni dei nuovi singoli più rilevanti del New Music Friday di oggi, venerdì 14 aprile, e li abbiamo ascoltati per voi. Ecco le nostre sensazioni.
Blanco e Mina – “Un briciolo di allegria”
Blanco ha esaudito uno dei suoi sogni (qui la nostra intervista). Il duetto con Mina in “Un briciolo d’allegria” è un dialogo fra generazioni, musicalmente lineare e piacevole, con la cantante che entra nel mondo di Blanco usando un linguaggio fresco. Se pensiamo ai tanti duetti realizzati dalla Tigre di Cremona, non tutti propriamente memorabili, questo è uno dei più riusciti. Forse non è il pezzo migliore del disco “Innamorato”, seconda fatica discografica di Blanco, ma ne rimane certamente un capitolo centrale, essendo anche l’unico feat del progetto. Alle radio, proprio per il gioco generazionale che rappresenta, piacerà. (C.C.)
Post Malone – “Chemical”
Posty abbandona le atmosfere musicali più dark del suo ultimo album “Twelve Carat Toothache”, uscito quasi un anno fa, e torna con la radiofonica “Chemical”, che nonostante la luminosità della produzione sonora, ha un testo più cupo. Parla di una relazione tossica, di una dipendenza che non si riesce a placare. Un gioco di rimandi fra relazioni amorose e droga. La canzone è pop, è facile da ascoltare, accattivante e punta a inondare radio e classifiche da adesso fino all’estate. Una curiosità: Mick Jagger dei Rolling Stones contribuisce suonando le maracas. Il video, diretto da Alfred Marroquin, è molto in linea con il mood del brano e inizia con Malone seduto nella sua macchina, mentre i ritmi sempre più accelerati di chitarra e batteria iniziano a prendere campo. (C.C.)
Nina Zilli - "Innamorata (F___U!)" feat. Danti
Back to the roots, ritorno alle radici. In "Innamorata (F___U!)" Nina Zilli torna a fare Nina Zilli. Quella originale, di "50 mila" e "L'uomo che amava le donne", i grandi successi che lanciarono la carriera di Maria Chiara Fraschetta. Il faro della Motown illumina una canzone che vede Nina Zilli riportare tutto a casa dopo essersi sporcata le mani a sufficienza in questi anni (spaziando da pezzi firmati da Calcutta e Tommaso Paradiso a duetti con Inoki e Dj Shocca). La produzione è del compagno Danti, già mente dei Two Fingerz, il basso è invece di Saturnino: “Il brano ha tutti quei riferimenti super Motown che piacciono a me, che caratterizzano la mia musica da quando ho iniziato. C’è tutta la parte vintage che mi rappresenta, negli arrangiamenti, nel modo di scrivere. Questo è un pezzo che mi ricorda le atmosfere Anni ’60, translate però nella modernità”. Diverte e funziona. (M.M.)
Tiromancino e Enula - "Due rose"
Federico Zampaglione continua a contaminare la sua scrittura con energie giovani. Qui c’è Enula, cantante lanciata da Amici. Il brano è scritto insieme a Vincenzo Colella, Alessio Nelli e Leonardo Zaccaria. La scriottura di Federico Zampaglione è sempre riconoscibile: “Ti lascerò due rose sopra il letto andando via / così quando ti svegli ti ricorderai che sei bellissima / rendi arte i giorni vuoti e inutil”. Qui il cantautore romano si confronta con una scrittura più fresca. A cercare la sintesi tra le due generazioni ci prova Michele Canova, il re mida del pop italiano degli Anni Duemiladieci, dietro i dischi di maggiore successo di Tiziano Ferro, Giorgia, Biagio Antonacci e altri: “È un artista e musicista che stimo molto perché è in grado di unire la modernità delle sue produzioni all’utilizzo di suoni organici e non solo elettronici”. (M.M.)
Federico Dragogna – “Musica per aeroporti”
Il cantautore e musicista milanese celebre per la sua militanza nei Ministri, uno dei gruppi rock più importanti della scena italiana, esce dai suoi abituali confini ed elabora un pezzo particolare in cui mostra un inedito volto elettronico, lavorando alla produzione con Stabber, già collaboratore di Salmo, Nitro e Coez. È un nuovo estratto dal suo primo album, “Dove nascere”, in uscita il 5 maggio. “L’aeroporto ha sempre più a che fare con la musica pop che stiamo progettando e sempre meno con quella che si immaginava Brian Eno”, ha raccontato l'artista. Se in “Dubbi” Dragogna ha presentato il lato più intimo e cantautorale del suo nuovo percorso, con “Musica per aeroporti” sorprende e fa crescere la curiosità in vista dell’uscita del progetto completo. (C.C.)
Diplo - "Use me (Brutal hearts)"
Un giro di basso molto classico, ma accattivante. La voce sensuale di Dove Cameron, ex stellina Disney. Poi le atmosfere bluegrass lasciano spazio a sonorità disco music anni ’70. Ad un certo punto, in questa discoteca surreale ambientata in un saloon western, compare anche Sturgill Simpson. Diplo si conferma ancora una volta come uno dei producer più versatili e coraggiosi della scena. Il brano è un antipasto del nuovo album del musicista, “Diplo presents Thomas Wesley: Chapter 2 - Swamp Savant”, di prossima uscita. (M.M.)