La colonna sonora di “Mare fuori” è diventata un cult

Numeri da capogiro e certificazioni per una soundtrack, e già questo, di per sé, è un elemento curioso. Se poi queste canzoni crescono sempre di più, fino a diventare un piccolo grande cult, entrando nella quotidianità di tantissime persone che le fanno proprie, le postano sui social e le cantano, vuol dire che siamo davanti a un fenomeno. In occasione del lancio dei primi sei episodi di “Mare Fuori 3” su RaiPlay, che hanno registrato un record di ascolti, è arrivata anche la colonna sonora della terza stagione a rinvigorire l’onda della serie ambientata all’interno di un carcere minorile e iniziata nel 2020.
L’album, anche a questo giro, contiene le musiche firmate dal compositore Stefano Lentini, già autore delle canzoni delle stagioni precedenti. Alcune delle tracce simbolo della serie hanno raccolto numeri significativi: basta pensare che a oggi il polistrumentista classe 1974 ha oltre un milione e mezzo di ascoltatori su Spotify, con il brano simbolo “’O mar for” che, da solo, ha superato i 18 milioni di stream. Lentini vanta collaborazioni importanti come quella con Wong Kar-Wai, per il quale ha realizzato le musiche del film candidato a due Premi Oscar “The Grandmaster”, ha già firmato le musiche di celebri film e Serie Tv come “La Porta Rossa”, “Braccialetti Rossi”, “Non è mai troppo tardi”, “Gli orologi del diavolo”.
La colonna sonora di “Mare fuori” viene descritta come “un’opera policroma che unisce la musica classica al rap più duro e poetico, passando per la sacralità del coro di voci bianche fino alla musica popolare e a quella pianistica: un mix di musica classica, soundtrack, pop ed elettronica”. La sua forza, in sintesi, è proprio questa: fa abbracciare più sonorità e mondi modo credibile, dimostrando ancora una volta tutta la forza del sound contaminato napoletano. Il terzo capitolo della serie è composto da dodici episodi, è trasmesso in prima visione su Rai 2 dal 15 febbraio al 22 marzo 2023. I primi sei episodi sono stati pubblicati in anteprima su RaiPlay il primo febbraio 2023, seguiti dai rimanenti sei il 13 febbraio successivo.
La canzone che fa da sigla alla serie, “O' mar for”, il pezzo forte insomma, ha ottenuto la certificazione di Disco d'Oro. Scritta dal compositore Lentini con il giovane produttore romano Lolloflow e con Raiz, storica voce del cantante degli Almamegretta, è cantata da Icaro, nome d'arte di Matteo Paolillo, che nella serie interpreta un detenuto del carcere minorile di nome Edoardo. Nel brano l'artista canta in prima persona, ripercorre la vita di un giovane dietro le sbarre. Racconta le lacrime della madre e ciò che l'ha costretto a intraprendere una strada malavitosa. La sigla ha risuonato anche sul palco dell’Ariston nell’ultima edizione del Festival di Sanremo: è stato proprio il cast della serie a cantarla.
Altre due canzoni di successo, che per ascolti nella varietà della colonna sonora si stanziano seconde alla musica principale, sono “Tic Toc (Non è andata così)”, sempre con Raiz. che mette al centro la storia di uno dei protagonisti, un ragazzo che parla al padre camorrista che gli ordina di compiere un atto tremendo e che sul finale è accompagnato da un coro di voci bianche, e “Ddoje Mane” (Due Mani), un titolo che in napoletano suona come “Domani”, un inno di rinascita. Nella seconda stagione spicca "Sangue nero", sempre cantata da Paolillo. A prendersi sempre più spazio su TikTok, con oltre 60mila condivisioni, c’è anche “Origami all’alba”, il nuovo singolo di Clara. La canzone, scritta in collaborazione con Matteo Paolillo, è stata presentata in anteprima durante le ultime puntate della nuova stagione.
Clara interpreta Crazy J, giovane trapper milanese dal passato burrascoso che porta dentro il carcere tutta la sua travolgente energia e la voglia di farsi conoscere al mondo grazie alla sua musica. Nasce così “Origami all’alba”, con la produzione di Lolloflow, brano che racconta la fine voluta, ma ugualmente dolorosa di una relazione per cercare di preservare la bontà di chi si ama. Immancabile nella serie il cameo musicale di Liberato: la sua “Me staje appennenn' amò” viene suonata durante una festa all'interno dell'istituto.