Brian Johnson non riusciva a guardare Axl Rose negli AC/DC
Il cantante della band australiana ha raccontato il periodo in cui dovette lasciare il gruppo

Nel 2016 gli AC/DC erano in tour ma dovettero posticipare le ultime dieci date in Nord America dopo che al cantante Brian Johnson fu consigliato caldamente dai medici di smettere di esibirsi dal vivo con la band pena il rischio della perdita totale dell'udito. Rimasto senza frontman il gruppo australiano accolse la proposta di farsi aiutare, per continuare il 'Rock Or Bust Tour', dal cantante dei Guns N' Roses Axl Rose.
Come riportato dalla testata online Ultimate Classic Rock, Brian Johnson nella sua autobiografia 'The Lives Of Brian' – in uscita il prossimo 28 ottobre - scrive di non aver mai visto nessuno dei video delle esibizioni degli AC/DC con Axl in veste di suo sostituto. "Mi è stato detto che ha fatto un ottimo lavoro, ma io non riuscivo proprio a guardarlo, specialmente quando lo hai fatto per 35 anni. È come trovare un estraneo in casa tua, seduto sulla tua sedia preferita. Ma non porto rancore. Era una situazione difficile. Angus e i ragazzi hanno fatto quello che si sentivano di dover fare. Detto questo, dopo che la band ha pubblicato un comunicato dove confermava che lasciavo il tour augurandomi tutto il meglio per il futuro, non riuscivo a rilassarmi o a concentrarmi su nulla, era sempre lì.”
E continua ancora il suo racconto di quel brutto periodo personale: "Parte del dolore era che davo la colpa a me stesso. Per la maggior parte della mia carriera sono stato nella band più rumorosa del mondo. Ero sempre in volo. Ho volato anche quando sapevo di non stare bene. Per un po' di tempo, la gente mi chiedeva se fossi depresso, ma la depressione è curabile. La mia perdita dell'udito non lo era. Quello che sentivo non era depressione. Era qualcosa di più vicino alla disperazione".
In 'The Lives Of Brian' Johnson racconta anche come decise di dare un taglio a quella situazione particolarmente difficoltosa: "Chiamai Tim, il tour manager, col telefonino per dirgli che non potevo continuare. È stata una delle conversazioni più difficili della mia vita. Il dolore è peggiorato nelle settimane successive quando il tour è andato avanti senza di me. Ero su una scogliera a strapiombo. Non sono caduto, ero in caduta libera."
In quel periodo Brian Johnson venne circondato dall'affetto e dal supporto di amici e fan e iniziò a dedicare gran parte del suo tempo libero a "l'altra cosa che ho sempre amato: le auto da corsa. Mi sono ritrovato a vincere più del solito. La gente veniva da me e mi diceva, 'Brian, sei senza paura!', ma io non ero senza paura. Semplicemente non me ne fregava più un cazzo. Avevo sempre pensato che il modo migliore per andarsene sarebbe stato a 180 miglia all'ora, a tutta velocità. Contro un muro e boom, sarebbe finita, proprio così. Non fraintendetemi, non volevo morire... Semplicemente non mi sarebbe dispiaciuto così tanto."
Johnson deve la propria guarigione al dottor Stephen Ambrose, che ha inventato degli auricolari wireless oggi molto utilizzati dai musicisti in tour che non causano danni ai timpani. Così gli AC/DC hanno riavuto il loro cantante con cui hanno registrato il loro ultimo album "Power Up" ( leggi qui la recensione ), uscito nel novembre 2020.

Schede:
Tags:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale