Luché: i dischi che gli hanno cambiato la vita
“Dove volano le aquile” è il nuovo capitolo della carriera di Luché. L’album, appena uscito, è ambizioso e puro, guarda alla storia gloriosa dei Co'Sang, gruppo hip hop di cui l’artista napoletano ha fatto parte, ma anche al futuro del genere rap, ridisegnandone alcuni confini e spingendosi verso la forma canzone. È un disco pieno d’amore per la cultura hip hop, un viaggio in cui è affiancato da CoCo, Etta, Marracash, Madame, Ernia, Geolier, Gué e Noyz Narcos. Luché, nel suo percorso, si è nutrito di tanta musica americana, ma anche italiana. Per questo ha sempre tenuto un piede in Italia e l’altro nel mondo. “Questo disco è un punto di svolta. O la va o la spacca. Per me questo è il settimo album se consideriamo anche quelli con i Co'Sang. Io non mi sento invecchiato, anzi. Mi sento super giovane. Ma capivo che era il momento di fare qualche cosa in più. Non mi basta realizzare un album che piaccia ai fan. Mi sono impegnato per lasciare qualche cosa di più pesante”, ha raccontato a Rockol. Fra le sue influenze e punti di riferimento, come racconta nella nostra intervista video, ci sono album di Nas e 2Pac, ma anche Pino Daniele e Lucio Battisti.