Rockol30

La nuova canzone di Craig Finn è un romanzo

Primo estratto dal nuovo album solista: cantante degli Hold Steady : uno stile narrativo unico
La nuova canzone di Craig Finn è un romanzo

"Craig chi?" Se posteremo questo pezzo sui social, con ogni probabilità avrà pochissimi like, magari un commento di questo genere. Il sottotesto sarà "Questo tipo con gli occhiali, che sembra un impiegato?" Però, in mezzo a nomi più noti, lasciatevi consigliare una canzone meno immediata ma di quelle che rimangono, che danno soddisfazione (e che richiedono un po' di impegno).

Qualcuno avrà riconosciuto il cantante degli Hold Steady, che sono già un'anomalia del rock americano: su un impianto di rock classico, un cantato recitato e un approccio narrativo quasi letterario. Sì, usare quest'aggettivo può essere fuori luogo, così come definire un romanzo "Messing with the settings",  di Craig Finn, che anticipa il suo nuovo album solista "A Legacy of Rentals", in uscita a maggio: il rock è rock, la letteratura è un'altra cosa. Certe volte si usano questi termini per dare alla popular music una dignità che ormai si è presa sul campo da tempo: non ha più bisogno di questa legittimazione.

In questo caso è proprio una questione di scrittura: "Messing with the settings" è un gioiello che sembra scritto come un racconto di Raymond Carver, il nume tutelare del minimalismo. La voce unica di Finn (mi ricorda quella di Randy Newman) diventa quella di un personaggio che racconta la sua storia con una donna, Rachel e lo fa attraverso piccoli gesti quotidiani e abitudini, e con un ritornello che si alterna al recitato: "At sundown, it feels like I’m riding a train I’m not on", ovvero "Quella sensazione in cui ti sembra contemporaneamente di andare a tutta velocita e sprofondare". Un'elegia per una persona che ora è scomparsa, una che "Ha fatto il meglio che ha potuto con ciò che la vita le ha dato".

"Messing with the settings" sembra il sequel di un'altra non-canzone-capolavoro di Finn, "God in Chicago", dal suo penultimo disco "We all want the same things": un'alternanza di recitato e cantato, con un ritornello stupendo, e grandi personaggi di cui vorresti sapere la storia, sapere come va a finire dopo questi 5 minuti. Canzone da ascoltare ma anche da leggere, con il testo sott'occhio, cosa che ormai le principali piattaforme permettono di fare agilmente e che qua torna utile. 

Spiega Craig Finn

La memoria è un tema importante in 'A Legacy Of Rentals'. Questa canzone è letteralmente un'elegia. Musicalmente, esplora davvero il confine tra parlare e cantare, con sezione di archi di che è presente in molte di queste canzoni. Volevo che avesse un aspetto cinematografico, come Via col vento o qualcosa del genere”.

"A Legacy of Rentals è stato in gran parte scritto durante la pesantezza del 2020, all'ombra della pandemia e dell'omicidio di George Floyd avvenuto nella mia città natale di Minneapolis", spiega Finn nelle note che accompagnano la canzone. "Queste canzoni trattano molto della memoria: come ricordiamo le persone scomparse, i luoghi che sono cambiati, i grandi eventi che fanno parte del nostro passato. Riguarda come i ricordi diventano le storie che raccontiamo agli altri e a noi stessi. Riguarda la distorsione che accade alle nostre storie quando allungate dal tempo e dalla distanza. Si tratta di trovare gioia nel mondano e impegnarsi nella speranza nella nostra quotidianità. Il titolo A Legacy Of Rentals riconosce che non possiamo mai detenere completamente nessuno dei nostri beni e che i nostri corpi sono solo una residenza temporanea per le nostre anime. Tutti i momenti sono fugaci. Dopo la distruzione degli ultimi anni, credo che ci sia gioia in ogni azione vivente, per quanto banale: andare in cucina, perdere un treno, rovesciare il caffè, pulirlo, incontrare un amico per un pasto. Tutti vogliamo essere ricordati. Vogliamo tutti che il nostro tempo qui sia consequenziale. Nell'intraprendere queste azioni quotidiane, ci impegniamo nella speranza e garantiamo il nostro posto unico nella storia".

Questo il trailer dell'album:

Schede:
La fotografia dell'articolo è pubblicata non integralmente. Link all'immagine originale

© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Policy uso immagini

Rockol

  • Utilizza solo immagini e fotografie rese disponibili a fini promozionali (“for press use”) da case discografiche, agenti di artisti e uffici stampa.
  • Usa le immagini per finalità di critica ed esercizio del diritto di cronaca, in modalità degradata conforme alle prescrizioni della legge sul diritto d'autore, utilizzate ad esclusivo corredo dei propri contenuti informativi.
  • Accetta solo fotografie non esclusive, destinate a utilizzo su testate e, in generale, quelle libere da diritti.
  • Pubblica immagini fotografiche dal vivo concesse in utilizzo da fotografi dei quali viene riportato il copyright.
  • È disponibile a corrispondere all'avente diritto un equo compenso in caso di pubblicazione di fotografie il cui autore sia, all'atto della pubblicazione, ignoto.

Segnalazioni

Vogliate segnalarci immediatamente la eventuali presenza di immagini non rientranti nelle fattispecie di cui sopra, per una nostra rapida valutazione e, ove confermato l’improprio utilizzo, per una immediata rimozione.