C'è una rissa in corso tra i fan dei Maneskin e quelli di Achille Lauro

"Achille Lauro ha copiato i Maneskin". "No, sono i Maneskin ad aver copiato Achille Lauro". Tweet, commenti al vetriolo lasciati sotto ai video su YouTube, frecciatine: nel mondo della musica italiana la cosa più assurda di questi giorni è la rissa in corso tra i fan della voce di "Rolls Royce" e quelli della band di "Zitti e buoni". È nata dopo la vittoria di Achille Lauro alla finale di "Una voce per San Marino", dove il cantante romano è riuscito a conquistare - per un solo punto, come svelato dagli organizzatori - il pass per rappresentare il microstato all'Eurovision Song Contest 2022 con "Stripper", un pezzo che ai fan di Damiano David e soci ha ricordato fin troppo per suoni ed estetica l'immaginario dei Maneskin. Lauro si è presentato sul palco del Teatro Nuovo di Dogana, che ha ospitato la finale del concorso di San Marino, con una band - con lui c'erano il chitarrista Raffaele Littorio e Gregorio Calculli, figlio di Angelo, il manager di Lauro, il batterista Marco Lanciotti, il bassista Nicola Iazzi - cercando (volutamente?) l'effetto Maneskin, anche a livello di stile (li accomuna la collaborazione con la stessa casa di moda). "Stripper" non era esattamente una "Zitti e buoni" 2.0: semmai era l'ennesima rielaborazione del mix tra pop, punk e sonorità rockeggianti che l'ex trapper si diverte già da un po' a riproporre, da "Rolls Royce" a "Domenica", passando per "Me ne frego". Eppure a qualcuno, non solo ai fan della band, è sembrato un modo per strizzare l'occhio proprio al fenomeno Maneskin e provare a bissarne il successo internazionale.
Lo ha scritto anche il tabloid britannico Metro, parlando di Achille Lauro in un pezzo-rassegna sui vari concorrenti finora annunciati dell'Eurovision Song Contest 2022: "Lo guardi e ti sembra una combo tra Machine Gun Kelly e Damiano David dei campioni dell'Eurovision Maneskin. Non a caso la fanbase della band lo ha attaccato sui social, accusandolo di aver copiato lo stile del gruppo", hanno scritto al di là della Manica, parlando della voce di "Rolls Royce". Pur non dicendosi impressionato dal personaggio Lauro, il tabloid - che ha parlato anche delle polemiche suscitate a Sanremo dal cantantante, che si è auto-battezzato sul palco sulle note di "Domenica" - ha scritto che "Stripper" non è esattamente una nuova "Zitti e buoni" e ha definito il cantante "uno da tenere d'occhio" a Torino.
È soprattutto sotto al video ufficiale dell'esibizione di Achille Lauro a "Una voce per San Marino" sulle note di "Stripper" che si combatte la rissa tra i fan del cantante romano e quelli dei Maneskin. Un consiglio? Preparate i pop-corn prima di passare in rassegna i vari commenti. "Omg is it just me or he looks like Damiano David?", "Oh mio Dio, sono io o sembra davvero Damiano David?", scrive un utente dal Venezuela. Il derby che nasce nei commenti vede schierati da un lato i fan di Lauro che accusano i Maneskin di averlo copiato ("Quando Achille faceva musica, loro erano dei poppanti"), dall'altro quelli dei Maneskin che accusano il cantante di voler provare a sbancare all'Eurovision riproponendo lo stile della band ("Solo che lo fa con una canzone più debole"). Nei commenti i fan di Lauro provano a spiegare ai fan dell'Eurovision il personaggio e la sua storia: "Ha cominciato a fare musica molto prima dei Maneskin. E quando i Maneskin andarono a Sanremo nel 2021 furono accusati da molti di aver copiato Achille, che era già popolarissimo".
Una fan italiana di Lauro scrive: "Per tutti quelli che commentano che è una versione da pochi soldi o economica di Damiano e dei Maneskin... Siete pregati di rendervi conto che questa è un'opinione superficiale e ignorante. Achille Lauro potrebbe non piacere e va bene, ma è famoso in Italia da circa sette o otto anni. Ha partecipato tre volte a Sanremo. Lui e i Maneskin sono artisti molto diversi: il fatto che ci siano tatuaggi e trucco su un viso maschile è praticamente l'unica somiglianza che hanno". Uno le risponde: "Vero, ma non credi che forse lo hanno preso a San Marino proprio per questo, per via di questo possibile paragone con i Maneskin? È meglio che si abitui a confronti del genere, perché all'Eurovision si parlerà solo di quello". C'è anche chi si tira fuori dal derby: "Cantanti rock, punk e metal si truccavano già prima della nascita di Achille o dei Maneskin".